Natale con i tuoi (parenti), Santo Stefano con i tuoi (compagni di basket). Che magari dopo tanti anni di allenamenti trascorsi insieme è come se fossero a loro volta diventati parenti pure loro. Perché tra le tante cose belle dello sport, ai primi posti della lista c’è quello spirito che si crea dentro lo spogliatoio, una trasferta in pullmino dopo l’altra, a guardare fuori dal finestrino il panorama dell’autostrada ascoltando musica e parlando di fidanzate (o aspiranti tali). In quello spogliatoio vinci o perdi insieme, ti guardi in faccia e non serve dire altro, allunghi una mano senza che nessuno abbia bisogno di chiederla. E poi ti incontri al campetto, quando è troppo caldo o troppo freddo per chiunque altro, vai a mangiare la pizza, ti dai appuntamento a casa di qualcuno nel cuore delle notte per goderti in compagnia le finali dell’Nba. Sognandolo a occhi aperti, quel mondo dell’Nba. Perché se metti dei paletti a un sogno, allora che sogno è? Così lungo la strada capita che incontri quegli appuntamenti che valgono doppio, o magari triplo, che affronti con l’anima in spalle, salutando mamma e papà prima dell’alba per salire in ottima compagnia su un pullman che ti porterà lontano. In Croazia, per esempio. A Porec, a voler andare sul punto preciso della carta geografica. In queste ore la Cesena Basket 2005 ha rilanciato una delle sue più belle tradizioni, una di quelle che per il sodalizio che un tempo era la Basket 82, dura da decenni, cesellando stagione dopo stagione fiumi di ricordi in una marea di adolescenti che anche da adulti difficilmente dimenticheranno la frizzantezza di quel tipo di aria. Per l’occasione, la delegazione cesenate ha lasciato la Romagna nelle primissime ore del 26 dicembre, per raggiungere Porec e vedersela con squadre provenienti da diverse nazioni europee in occasione di un torneo giunto alla ventunesima edizione di un appuntamento diventato ormai un classico della pallacanestro giovanile invernale. Cesena è rappresentata da due gruppi, uno Under 17 composto da nati nel 2008 e 2009 e uno Under 16 del quale fanno parte solo ragazzi del 2009. Giusto il tempo di arrivare e aprire la borsa per sostituire il cappotto con la canotta, che è stato subito il momento di cominciare a giocare: le gare, iniziate subito il 26 dicembre, dureranno fino a domani, 29. Dopo di che il gruppo farà ritorno, in tempo per festeggiare il capodanno a Cesena. I primi riscontri del campo sono già arrivati e sono stati subito incoraggianti: il gruppo composto dai nati nel 2008 ha superato Trieste col risultato di 52-44; quello composto dai nati nel 2009 ha invece avuto la meglio su Montebelluna ai supplementari per 45-43. Tra una partita e l’altra c’è stato anche il tempo per concedersi una gita a Rovigno. Che ad andarci in estate, magari si faceva anche un bel bagno. Ma non è questo il punto, perché quando hai per le mani un pallone da basket, tutto il resto viene dopo.
Luca Ravaglia