REDAZIONE CESENA

"Una multa ingiusta: la parola degli ausiliari vale più della mia"

Ho purtroppo l’esigenza di recarmi all’ospedale di Cesena dopo una visita e un esame presso la loro struttura. Lascio...

Ho purtroppo l’esigenza di recarmi all’ospedale di Cesena dopo una visita e un esame presso la loro struttura. Lascio l’auto con un biglietto sul parabrezza che indica l’arrivo. Non ho disco orario e quasi dappertutto, attorno l’ospedale, è possibile lasciare l’automobile per le prime tre ore con la semplice indicazione d’arrivo perché si paga (giustamente) dalla quarta ora in poi. Il 18 dicembre arriviamo con un po’ di anticipo e scrivo sul foglio: “Arrivo – 9,15”. Più o meno un paio d’ore dopo usciamo per tornare a casa, mi accorgo che c’è un foglietto sotto il tergicristallo. Una multa emessa alle 9,52 dove si dichiara che l’auto “sostava in area di sosta limitata regolamentata con parcometro senza avere pagato” e come nota dell’accertatore “in seguito ad attento controllo sul veicolo non risulta esposto alcun ticket parcometro odierno contrassegno onvalido o altro titolo in deroga al pagamento”.

Iniziamo a chiamare ma un disco mi dice gli orari ma se suona di restare in linea, ma non risponde nessuno. Richiamo nei giorni successivi e l’operatrice mi risponde di inviare la documentazione all’ufficio contenzioso allegando la multa perché non sanno se la via dove ho lasciato l’auto sia nel perimetro delle tre ore oppure sia solo a parchimetro. Invio la mail e solo al sesto giorno mi rispondono dicendo che l’ausiliario specificava che non era esposto nulla sul cruscotto del veicolo. Poi restano salve le possibilità di fare ricorso al prefetto della provincia o al giudice di pace di Forlì.

Chiamo l’ufficio della prefettura dove mi rivolgo al giudice di pace. Gentilissima mi ascolta e dice che ho ragione ad essere arrabbiato e mi aiuta per fare tutte le pratiche poi mi chiede a quanto ammonti la multa perché avrei dovuto pagare un euro in più solo per bolli e domande per cui sarebbe antieconomica. Pur essendo comunque d’accordo con me mi consiglia di pagare l’ammenda perché meno onerosa della domanda. Si scusa quasi l’avesse emessa lei e non la Polizia municipale e ci lasciamo con l’unica persona che mi ha ascoltato.

Non voglio fare polemica ma, come ho scritto nella mail al contenzioso della municipale di Cesena, trovo veramente disdicevole che le nostre amministrazioni facciano cassa con i soldi di chi va a curarsi o a trovare un proprio caro in ospedale. Oltre a ciò io e mia moglie abbiamo lasciato il foglio ben visibile sul cruscotto dove lo abbiamo ritrovato al ritorno e ciò che è scritto sull’accertamento è diverso ma tant’è la loro parola vale più di quella del cittadino.

Angelo Bezzi