RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Un nuovo abate per la basilica del Monte

È dom Mauro Maccarinelli, 53enne di Milano, esperto in agraria, già priore del monastero. "Un passo verso la ripresa della vita monastica"

Un nuovo abate per la basilica del Monte

di Raffaella Candoli

Importante novità per l’Abbazia di Santa Maria del Monte che ha riconquistato la propria autonomia giuridica e in virtù di questo cambiamento ha potuto eleggere il proprio abate nella persona di dom Mauro Maccarinelli, già priore del monastero. "Dopo anni di dipendenza canonica da altri monasteri della Congregazione Sublacense Cassinese dell’Ordine di San Benedetto – annuncia la comunità monastica -, l’abbazia del Monte ha di recente riacquistato pienamente la propria autonomia giuridica e nei giorni scorsi ha potuto eleggere il proprio abate". L’abate eletto, dom Mauro Maccarinelli, svolgeva da circa tre anni la funzione di superiore della comunità con il titolo di priore. "È un momento storico importante per la comunità benedettina cesenate – commenta abate Mauro -, che progressivamente negli ultimi anni è andata via via crescendo con nuove presenze. L’ultimo abate di Cesena, dom Luigi Crippa, aveva terminato il proprio servizio abbaziale nel 2007; da allora l’abbazia era stata sempre governata da un priore. La riacquistata autonomia giuridica e l’elezione dell’abate segnano un passo importante nell’auspicata ripresa della vita monastica in questo luogo di millenaria presenza benedettina e rappresentano un segno di speranza per il futuro di questa comunità monastica comunità monastica". Dom Mauro Maccarinelli è stato eletto all’unanimità dagli 11 confratelli, ivi compreso l’abate emerito dom Crippa, momentaneamente assente per cure sanitarie. Nato a Melegnano in provincia di Milano, l’abate ha 53 anni e proviene dal monastero di Praglia in provincia di Padova, dove ricopriva l’incarico di economo. Lì ha compiuto il percorso di formazione e gli studi di teologia, perfezionati a Milano presso la Facoltà Teologica con il baccalaureato e il corso di licenza in teologia fondamentale. L’età e le competenze derivanti dagli studi in Agraria gli hanno consentito di dare nuovo impulso all’attività agricola del monastero del Monte, nel coltivare le viti e produrre vino, ma anche olio, che insieme a biscotti, miele e vasetti di insalata giardiniera sempre di produzione propria, possono essere acquistati presso l’erboristeria del chiostro principale. Dom Mauro ha saputo ben amalgamare la piccola famiglia monastica tra anziani frati e nuove leve, e dare continuità di rapporti con gli Amici del Monte, promuovendo iniziative culturali che avvicinano tanti cesenati, oltre che fedeli. Ma un pensiero costante del nuovo abate è la conservazione del patrimonio artistico contenuto nel complesso benedettino: dalla biblioteca, alla preziosa collezione di ex voto, agli affreschi del ciclo mariano e i quadri custoditi in chiesa: il colle su cui poggia la millenaria basilica è afflitto da fenomeni di subsidenza e gli smottamenti del terreno hanno già inferto visibili ferite che vanno curate prima che incancreniscano irrimediabilmente.