Opere d’arte e antichi documenti per celebrare gli ottocento anni del miracolo delle Stimmate di Francesco d’Assisi. Martedì pomeriggio è stata inaugurata a Firenze la mostra ‘La croce che fiorisce e le stimmate di Francesco. Un percorso fra testi e immagini a Santa Croce’ a cura di Sonia Chiodo, Giovanni Giura, Anna Pegoretti, Federico Rossi che si potrà visitare fino al 30 marzo 2025. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte anche l’assessore alla cultura Camillo Acerbi, la dirigente della Biblioteca Malatestiana Elisabetta Bovero e il direttore scientifico della Malatestiana Paolo Zanfini.
Tra gli otto pezzi esposti all’interno del refettorio d’inverno c’è anche il manoscritto D.XXI.1 della Biblioteca Malatestiana, primo dei quattro tomi della Bibbia, nota come ‘Bibbia francescana’ di Cesena, col corpus completo vetero e neotestamentario. La serie venne con molta probabilità eseguita per il primo insediamento francescano cesenate, a date che si situano nel terzo quarto del XIII secolo. La decorazione è opera dell’equipe del ‘Maestro di Bagnacavallo’, un miniatore romagnolo di formazione bolognese, che opera in prima persona negli interventi ampi delle prime due carte decorate del primo tomo, la cui altissima qualità potrà essere ammirate nella mostra fiorentina. L’illustrazione dell’incipit della Genesi sintetizza la storia della salvezza, dalla Creazione del Mondo, alla Crocifissione, affiancando a questi temi la raffigurazione delle Stigmate. Il manoscritto della Malatestiana è affiancato alle due formelle di Taddeo Gaddi con la Crocifissione di Cristo e San Francesco riceve le Stigmate, ora presso la Galleria dell’Accademia di Firenze. Le due tavole, fulcro della mostra, torneranno dopo oltre duecento anni nell’ambiente conventuale per il quale furono realizzate, insieme agli altri 26 elementi della serie, oggi divisi tra la galleria dell’Accademia di Firenze, la Gemäldegalerie di Berlino e la Alte Pinacothek di Monaco.
Il percorso include anche una tavola di metà Duecento, dell’anonimo Maestro della croce 434, oggi alle Gallerie degli Uffizi e si sviluppa attraverso testimonianze scritte, illustrazioni librarie e altri dipinti che documentano l’evoluzione del rapporto con le fonti scritte e, verso la fine del secolo, il confronto con una sensibilità estetica più moderna. La Bibbia Francescana di Cesena (Ms D.XXI.1) è un punto di snodo fondamentale in questo percorso per l’illustrazione che accompagna la carta 7 verso che, racchiudendo in un’unica pagina le storie della Genesi, la Crocifissione e le Stigmate, rappresenta un precedente fondamentale per la costruzione narrativa della serie di Taddeo Gaddi.
Annamaria Senni