RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Un disco e un video per superare gli ostacoli

Il cantautore Manuel Ricci ha realizzato la canzone ‘Come un bambino’. Riprese al cine teatro Bogart di Sant’Egidio

Migration

di Raffaella Candoli

Non arrendersi alle difficoltà e trovare sempre una soluzione ad un problema. È il mantra che guida un giovane cesenate, il 23enne Manuel Ricci, studente di Psicologia, motivatore e aggregatore di amici e collaboratori nella realizzazione di progetti comuni, anche in tempo di pandemia, pur nel rispetto delle regole. Col titolo "Come un bambino", Manuel annuncia l’uscita di una sua canzone su tutti i provider di musica digitale (Spotify, Apple Music, Youtube music, Deezer) accompagnato da un video visibile alla pagina Youtube ACDmusic. "Questa canzone - afferma -, tra quelle che ho composto, è la più sentita e più viva. Ho sviluppato varie tematiche, a partire dall’atteggiamento di molti adulti che minimizzano, liquidandole con un ‘cosa vuoi che sia’, le nostre sofferenze (anche amorose). Insomma, le ragazze e i ragazzi invocano un ascolto più attento specie da parte dei genitori, perché un malessere psicologico va identificato per farlo emergere".

"Poi ci sono i desideri – prosegue Manuel - che si scontrano con le difficoltà oggettive: un giovane che aspira a fare il cantautore, ma sa di dover percorrere una strada difficoltosa; c’è poi l’aspetto dei progetti lavorativi di tanta gente, andati in fumo nei lunghi mesi di forzata chiusura di tanti esercizi e negozi". Alla canzone è abbinato un video girato all’interno del Cine-Teatro Bogart di S.Egidio, di cui Manuel è protagonista e del quale ha curato anche regia, sceneggiatura e montaggio video con la collaborazione di Cesare Giunchi; al trucco Leonardo Zani. Il filmato, come un flash back è la ripresa di un concerto nel quale un cantautore affermato ripensa a sé ragazzino di 20 anni, e ai sogni di allora. "L’idea del video – aggiunge il giovane cantautore - è nata pensando a quando ho lavorato con Netflix per le riprese di "Summertime 2" appena uscito". Ma non è la prima iniziativa che raccontiamo di Manuel Ricci, autore anche della canzone e relativo video "Romagna mia quanto ti amo", realizzati mesi fa, sempre in tempi di estrema attenzione anti contagio.

Eppure, Manuel, col patrocinio del Comune di Cesenatico, ha fatto di piazza Andrea Costa a Cesenatico, un set cinematografico per un filmato di 4 minuti che celebra la Romagna nei suoi aspetti paesaggistici, culturali, ma soprattutto antropologici: tradizioni legate alla terra, ai valori familiari, alla semplicità del vivere, alla genuinità del buon cibo accompagnato dal bicchiere di Sangiovese. Dopodiché ha composto "LockDown" interpretata insieme a Letizia Gabellini, e incisa presso i "Deposito zero studios" prodotta in esclusiva dalla "Dyco studio" di Michele "Kades" con video girato al teatro Verdi. Insomma, tra samba, trap e latin house, questo ragazzo ha reagito alla possibile depressione da isolamento, creando occasioni di stimolo e rinascita, ma soprattutto, dichiarando l’amore per la terra che lo accoglie da quando aveva 3 anni, ma che non è quella di nascita: l’Ucraina. Padre e madre cesenati hanno saputo infondergli valori che uniti all’indubbia creatività e spirito di iniziativa, fanno di Manuel e di vari suoi amici, giovani che hanno in sé le risorse psicologiche per reagire ai limiti alla socialità patiti in lunghi mesi di distanziamento interpersonale. "Dove ho trovato le modeste somme da impiegare nelle mie imprese? Aiutando mio padre, al chiosco di piadina", conclude Manuel. "Io sono un romagnolo".