Klinsmann 6,5. Un dribbling rischioso e poi perfetto due volte su Angori, compreso il tocco per la traversa.
Piacentini 6. Salva su Abildguaard, a volte non impeccabile anche perché Angori è bravo e insidioso. Non gli concede granchè, se la cava con mestiere.
Prestia 7. È tornato il ministro della difesa. Impeccabile di testa, di piede, di fisico e di cattiveria quando c’è da svegliare un compagno disattento.
Pieraccini 6,5. Mezzo punto di stima, per il resto tanta solidità e coraggio, si becca un’ammonizione per cui saluta la compagnia all’intervallo, dopo che l’arbitro lo perdona su un altro fallo su Arena (dal 46’ Mangraviti 6,5. In una ripresa da gladiatori non molla e giganteggia con Prestia là dietro. Anche se Arena lo mette in crisi un paio di volte).
Adamo 7. Il solito trottolino a tutto campo, prezioso anche in fase difensiva. Nella ripresa decolla e manda in bestia i pisani con le sue scorribande da cui nasce il passaggio ad Antonucci per l’assist vincente (dal 73’ Ciofi sv).
Francesconi 6,5. Lavoro oscuro, tanta tigna al servizio della squadra. Merita considerazione nelle gerarchie.
Mendicino 6,5. Grinta e determinazione al servizio di un dinamismo da ventenne cresciuto nella cantera atalantina. Ancora un fallo al limite, frutto di generosità giovanile da tenere a bada (dal 66’ Saber sv: già vederlo in campo rasserena l’animo).
Celia 7. E’ la fotocopia di Donnarumma di cui è degno sostituto. Un gol importante perché regala il pass per gli ottavi contro la Dea. Prestazione maschia contro un energumeno come Tourè (dal 77’ Donnarumma sv).
Tavsan 6. Un pò di confusione e tanti dribbling, deve capire fino in fondo cosa gli chieda Mignani. Peccato l’errore su colpo di testa a porta vuota che avrebbe dato la sicurezza al Cesena.
Antonucci 7,5. Il migliore in campo. Geniale, classe sopraffina, tocchi da giocatore capitato in B non si sa perché. Ha confezionato un assist al bacio per Celia per il gol, voleva il gol pdersonale con tale decisione che la traversa di Pisa vibra ancora.
Van Hooijdonk 6. Facile e isolata preda dei centrali pisani, ha rare occasioni di rendersi utile alla squadra, non sembra ancora in forma e comunque si sfianca a rincorrere tutti perdendo poi lucidità (dal 66’ Shpendi 6,5. Con lui i centrali pisani vedono i sorci verdi. Scarta, dribbla, inventa, tira lambendo il palo, inarrestabile. Quando è in campo fa la differenza, anche se non segna).
Daniele Zandoli