ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Trasporti e polemiche. Autobus sovraffollati, cambi di orari e linee. Stop a 30 corse al giorno

Il disservizio dei mezzi pubblici si ripercuote su studenti e lavoratori. Numerose le segnalazioni di famiglie e scolari che lamentano. l’incertezza del passaggio dei mezzi anche negli orari di punta.

Trasporti e polemiche. Autobus sovraffollati, cambi di orari e linee. Stop a 30 corse al giorno

Il disservizio dei mezzi pubblici si ripercuote su studenti e lavoratori. Numerose le segnalazioni di famiglie e scolari che lamentano. l’incertezza del passaggio dei mezzi anche negli orari di punta.

Millecento corse giornaliere nel comprensorio cesenate, 9 milioni e 200mila chilometri percorsi in un anno in provincia, 18milioni e mezzo di passeggeri trasportati a Forlì-Cesena nel 2023. E’ il colosso di Start Romagna, che con la sua flotta composta da 700 mezzi di trasporto, collega ogni giorno e per 365 giorni all’anno, strade e località di mare, di città e di collina. Un servizio che, secondo alcuni utenti, presenta delle pecche anche se i responsabili si impegnano per un miglioramento continuo. Sul servizio giornaliero a Cesena, su 1.100 corse, ne saltano in media 30 o 40 ogni giorno, il risultato è che Start Romagna non riesce a effettuare il 2-3% delle corse totali quotidiane. Un disservizio che si va a ripercuotere su studenti, lavoratori pendolari e quanti ogni giorno prendono il bus per andare a far spesa, per fare commissioni o altro. Non è infatti normale che saltino corse ogni giorno. Numerose le segnalazioni di studenti e genitori che lamentano l’incertezza del passaggio dell’autobus negli orari di punta, per andare e tornare da scuola.

La difficoltà maggiore sta nel trovare nuovi autisti da parte di Start Romagna o di coprire turni in caso di assenze per malattia. Per questo la richiesta, anche da parte dell’Amministrazione, è che il servizio venga autorizzato in funzione delle reali possibilità. "Non sono e non siamo disposti – ha detto poco tempo fa il vicesindaco Christian Castorri, assessore alla mobilità e trasporto – a far diventare normale ciò che normale non è. Su questo, gli obiettivi che guidano il mio lavoro quotidiano sono due: creare le condizioni per rendere impeccabile il servizio in orario scolastico e aumentare le frequenze nelle zone densamente abitate. Poiché nella nostra città la percentuale maggiore di utenti è rappresentata dagli studenti, dobbiamo organizzare il servizio partendo dalle loro esigenze".

E proprio dagli studenti piovono la maggior parte delle critiche. I genitori lamentano di trasformarsi in ‘taxisti’ quando le corse degli autobus saltano. Ci si lamenta per le condizioni di disagio vissute da chi sale nei bus, spesso troppo affollati. "Siamo stipati all’interno come delle sardine" è la critica più frequente degli studenti. Alcuni ragazzi si lamentano per i ritardi dei mezzi che li costringono ad arrivare a scuola oltre l’orario d’apertura, con le conseguenti lamentele dei professori. Si aggiungono le segnalazioni di chi lamenta che "i tram sono spesso sporchi e c’è cattivo odore e gli studenti sono ammassati dentro".