
Tragedia sul lavoro. Autotrasportatore muore travolto da un camion
Un autotrasportatore 66enne dipendente di una ditta cesenate ha perso la vita in un incidente sul lavoro a Teramo. La vittima è Gaetano Mastroieni, originario della Sicilia e residente a Forlimpopoli, che collaborava da 4 anni per l’azienda di autotrasporti Comandini di Cesena. L’uomo ha perso la vita nella tarda serata di lunedì, intorno alle 22, dopo essere stato travolto da un mezzo pesante in manovra nel piazzale dell’area logistica dello stabilimento Amadori a Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. Attraverso una nota l’azienda romagnola, di cui non facevano parte nè la vittima e neppure il camionista che ha accidentalmente investito l’autotrasportatore, ha espresso "il più profondo dolore per l’accaduto e le più sentite condoglianze alla famiglia dell’autista della ditta esterna di autotrasporti coinvolto. I referenti dell’azienda, presenti in loco, si sono messi immediatamente a disposizione delle autorità intervenute".
La dinamica dell’incidente è al vaglio degli inquirenti, al momento è stato sequestrato il mezzo di trasporto sotto il quale è rimasta incastrata la vittima. Dalle prime ricostruzioni sembra che Gaetano Mastroieni fosse sceso dal suo mezzo di trasporto e si trovasse nell’area della pesa. L’uomo sarebbe rimasto schiacciato dalla motrice di un pesante mezzo in manovra all’interno del piazzale dello stabilimento. La vittima lavorava per l’azienda di autotrasporti Comandini di Cesena che trasporta materie prime e prodotti finiti tra lo stabilimento di Mosciano e la sede di Cesena del Gruppo Amadori.
L’allarme è scattato subito, da parte dei colleghi di lavoro, ma nonostante il tempestivo intervento degli operatori sanitari del 118 e dei vigili del fuoco per l’uomo investito non c’è stato niente da fare. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si sarebbe verificato durante le operazioni di carico e scarico della merce. L’autotrasportatore stava attraversando il piazzale per raggiungere il box della pesa dove avrebbe dovuto ritirare dei documenti quando è stato investito dal mezzo pesante in manovra. Sentito dagli investigatori, l’autista ha dichiarato di non aver visto il pedone. Le operazioni di rimozione della salma sono andate avanti tutta la notte, perché è stato necessario l’intervento di una gru che sollevasse la motrice del camion. L’uomo è ricordato dall’azienda in cui lavorava come un bravo lavoratore dal carattere solare, amava ridere e lavorava con passione. La vittima lascia la moglie e due figli, di 32 anni e di 36 anni.
"Rsu e Rls sono già mobilitati per capire come siano andate le cose – spiegano dalla Cgil di Teramo che ha esternato dolore per il drammatico incidente – ci sarà tempo per la ricostruzione dei fatti e la verifica delle responsabilità, per il momento la Flai Cgil, la Cgil di Teramo, Cisl e Uil si stringono attorno alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita".