GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Il Tour de France di mamma Pantani: "Che festa per mio figlio! Ma non sarò al traguardo"

Tonina: "Nel 2003 la corsa gialla non lo chiamò e per lui fu la fine. Affetto dei tifosi commovente, forse andrò alla partenza di Cesenatico"

Cesenatico (Forlì-Cesena), 28 giugno 2024 – Il Tour de France arriva in Romagna nel nome di Marco Pantani. Le tappe che attraversano il territorio sono vissute nel ricordo del grande campione che nel 1998 infiammò l’Italia vincendo il Giro d’Italia e il Tour de France. Domani c’è la Firenze-Rimini che porterà la carovana in Riviera, dove tutto è colorato di giallo, e poi domenica c’è la Cesenatico-Bologna: ogni ricordo è legato al grande Pirata.

Mamma Tonina Pantani con una gigantografia cartonata di suo figlio Marco
Mamma Tonina Pantani con una gigantografia cartonata di suo figlio Marco

Tonina Belletti, per tutti mamma Tonina, qui si parla solo di suo figlio. Come vive queste giornate?

"Mi fa molto piacere, anche se inizialmente ero piuttosto arrabbiata".

Perché?

"Il nostro Marco ha vinto il Tour e l’anno successivo, nel ’99, è stato fermato ingiustamente. Questo lo ha sconfortato, mio figlio avrebbe potuto rialzarsi, ma nel 2003 l’organizzazione del Tour de France decise di non chiamarlo e per lui fu un disfatta".

Andrà all’arrivo a Rimini della tappa?

"No, mi hanno invitato, sono stati molto gentili, ma non ci andrò, anche perché in questo periodo devo pensare alla famiglia".

A Cesenatico domenica ci sarà?

"Sono indecisa se andare o non andare, ma non voglio fare polemiche, se riesco a tenere a casa mio marito Paolo rimarrò a casa anch’io. Diversamente lo seguirò".

La città di Cesenatico ospita la partenza nel ricordo di Marco Pantani, a partire dal sindaco Matteo Gozzoli che è un grande tifoso di Marco.

"È vero, i tifosi sono eccezionali e anche il sindaco, il caro Matteo, è una brava persona. Lo conosco, gli voglio bene e a lui dico tutto, però non tutte le persone che lo circondano lo aiutano".

Francesco Mazzoni, gestore del bar del Monte Barbotto, salita mitica di Pantani
Francesco Mazzoni, gestore del bar del Monte Barbotto, salita mitica di Pantani

A cosa si riferisce?

"Ho fatto presente diverse volte che Marco c’è tutto l’anno, ma spesso capita che al monumento in piazza Marconi non c’è l’illuminazione e a volte l’aiuola delle biglie in piazza Costa non è ben curata. La gente ce lo fa presente e io so che il sindaco si è attivato, ma evidentemente chi deve intervenire per curare le piazze non lo fa".

Lei resta sempre una super battagliera...

"Si, anche se ho imparato ad arrabbiarmi di meno e fare la mia vita".

Nei giorni scorsi alla Notte Gialla anche i campioni hanno omaggiato Pantani.

"La Notte Gialla è stata una bella iniziativa, ma a mio avviso meritava maggiore eco; molti tifosi e tanti nostri amici ci hanno detto che non ne erano a conoscenza; per questo c’era tanta gente ma avrebbe potuto essercene di più. I campioni come Cipollini e Urlich hanno partecipato con il cuore per ricordare Marco e lo hanno fatto senza alcun interesse, così come siamo stati contenti di ospitare i compagni di squadra della Mercatone che correvano assieme a Marco".

Sono tante le installazioni e le scenografie dedicate al ‘Pirata’ a Cesenatico, cosa ne pensa?

"Sono molto belle, mi piacciono, alcune le ho viste di persona e altre sui social".

Tanti in questi giorni si recano nei luoghi che ricordano Pantani, al monumento e al cimitero.

"Questo ci riempie il cuore, ma io al cimitero adesso riesco ad andarci soltanto quando non c’è nessuno, perché se incontro amici e tifosi mi tornano le fitte al cuore e la rabbia".