
L’architetto Giovanni Lucchi
Domani torna all’asta l’area sulla quale sarebbero dovute sorgere le Terme di Valverde. È un terreno di oltre sei ettari e mezzo della società Parco Levante con una concessione termale, che il tribunale di Forlì ha deciso di vendere al miglior offerente per saldare i creditori. Il bene è situato in una zona ad alta valenza turistica, tra il confine sud del Parco di Levante nel quartiere Boschetto, e l’inizio di Valverde. Il terreno è delimitato da viale dei Mille che è la parallela del lungomare viale Carducci, via Dante Alighieri e lo svincolo con la Statale Adriatica. L’area, in base al Piano urbanistico generale, è classificata come di "agricoltura urbana", ma è un’area trasformabile mediante Accordo operativo fra pubblico e privato. Questo è proprio ciò che si è materializzato di recente. Il progetto è ambizioso e di alta valenza turistica.
La società interviene sul 40 percento della superficie, quindi 26.210 metri quadrati, di cui 18.920 metri di superficie costruita, per realizzare un albergo da 160 camere, un villaggio con 60 bungalow di qualità, un centro termale, una piscina con acqua termale e solarium, una piscina per il nuoto, un ristorante, un piccolo market afferente l’attività e un centro congressi da 600 posti con possibilità di arrivare a 1.000 posti sfruttando il roof garden, cioè il giardino pensile. L’ala dell’edificio termale è 4.275 metri quadrati, l’area bungalow di 4.680, l’hotel è di 9.965 metri fra camere e spazi comuni, per un totale di 18.920 metri quadrati. Il privato realizzerebbe anche 270 posti auto a servizio dell’hotel e delle terme. In cambio il Comune sugli oltre 65mila metri quadrati riceve il 60 percento, pari a 39.431 metri quadrati, di cui ne utilizzerà 23.313 a verde pubblico per ampliare il parco di Levante e 16.118 per realizzare 644 posti auto pubblici da mettere a disposizione di turisti e residenti, senza utilizzare il cemento e l’asfalto, ma garantendo una superficie permeabile in erba, con una copertura a nido d’ape. Nel progetto c’è anche la possibilità di installare delle bio pergole per costruire un grande impianto fotovoltaico in grado di produrre molta energia elettrica pulita, sfruttando il sole.
L’asta si terrà presso lo studio del liquidatore giudiziale, la commercialista Ester Castagnoli, in via Marchesi Romagnoli nel centro di Cesena. La base è 3 milioni, 979mila e 400 euro, di cui 3 milioni, 419 mila e 400 euro relativi al terreno e 560mila euro per la concessione dell’acqua termale proveniente dal pozzo Valverde. In caso di più imprenditori o società interessate, l’aumento in gara dovrà essere minimo di 50mila euro. È anche possibile fare una offerta al ribasso, ma per un minimo di 3 milioni, 780mila e 430 euro.
Giacomo Mascellani