Cesena, 23 gennaio 2019 - Inizia a dare i primi risultati il lavoro di derattizzazione iniziato lungo le vie Medri e Capannaguzzo, dove lo scorso fine settimana si è registrata un’autentica invasione di ratti. Parecchie decine di esemplari sono stati neutralizzati dagli oltre due chilogrammi di esche avvelenate distribuite in dodici trappole. Duecento le carcasse rimosse ieri. I volontari dell’associazione «Amici degli Animali» stanno dando una mano importante per raccogliere le carcasse (video), liberando le strade, i poderi e i fossi. Contestualmente la ditta incaricata di eseguire la derattizzazione continua a rifornire le trappole con del cibo contenente una sostanza topicida.
Il titolare dell’azienda proprietaria dell’allevamento di piccioni dismesso a fine 2018, nel frattempo si sta organizzando per ottemperare alle disposizioni ordinate dalle autorità con una tempistica precisa. Anche il privato deve garantire la derattizzazione dell’immobile e dei terreni di sua proprietà e rimuovere le carcasse per lo smaltimento quotidiano.
Successivamente, una volta terminati i lavori di ripristino dei luoghi, lo stesso imprenditore dovrà provvedere a mettere in sicurezza l’ex allevamento e adottare tutti i provvedimenti necessari a far sì che non si ripresenti il problema. La questione è seguita dall’assessore all’ambiente del comune di Cesena Francesca Lucchi, la quale vuole dare risposte concrete: «Stiamo seguendo costantemente l’evolversi della situazione sul posto, con sopralluoghi e monitoraggi. Occorrerà aspettare forse ancora qualche giorno prima di vedere debellata l’anomala proliferazione dei ratti, in quanto è necessario che il principio attivo delle trappole faccia effetto.
Sul campo ci sono professionisti ed esperti, i nostri tecnici del Settore Ambiente del comune e dell’Unità operativa di Igiene pubblica sono al lavoro, assieme ai funzionari della Polizia locale di Cesena e dall’Ausl Romagna. Anche l’Istituto Zooprofilattico di Forlì è intervenuto per analizzare i ratti morti prelevati in via Medri, per verificare l’eventuale presenza di patologie e darci delle indicazioni utili. L’amministrazione assicura che tutte le prescrizioni vengano rispettate per garantire l’igiene e la salute pubblica. Iniziano già a vedersi i primi significativi risultati - conclude la Lucchi - , e contiamo di riportare la situazione alla normalità in tempi molto brevi».