LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Technogym d’Arabia. I sauditi acquistano il 6%, il titolo decolla in Borsa

La holding Nif ha investito 111 milioni di euro per rastrellare 8,8 milioni di azioni dell’azienda leader nelle macchine per il fitness fondata da Nerio Alessandri.

Technogym d’Arabia. I sauditi acquistano il 6%, il titolo decolla in Borsa

Nella controversa città superfuturistica che promette di cambiare ogni paradigma del concetto di vivere urbano, a partire dalla qualità della vita, evidentemente servirà dare ampio spazio anche al wellness. In effetti la società saudita che costruirà la tanto chiacchierata Neom, destinata a sorgere tra il deserto e il golfo di Aqaba, sulle coste del Mar Rosso, concretizzando un mega progetto da 500 miliardi di dollari fortemente voluto dal principe Mohammad bin Salman, ha acquistato il 6% del capitale di Technogym, azienda leader a livello mondiale nel settore delle macchine per fitness, fondata a Cesena da Nerio Alessandri.

I sauditi hanno investito 111 milioni di euro in un’operazione condotta dalla società Nif holding Italy che ha rastrellato 8,8 milioni di azioni da investitori istituzionali e ha sottoscritto un derivato per rilevare altri 3,3 milioni di azioni, valorizzando 9,2 euro l’uno i titoli, a cui sono legati diritti di voto pari al 4,5%. L’operazione non comporta dunque cambiamenti a livello della leadership aziendale, né sotto questo aspetto sono attese variazioni. Nif, in una nota diffusa a riguardo, dichiara di credere "nel potenziale di creazione di valore di Technogym alla luce della sua storia di crescita costante e della sua posizione di leader nel mercato globale, trainata dalle sue linee di prodotto tecnologicamente avanzate e dall’impegno all’innovazione nel settore del fitness e della salute sin dalla sua fondazione nel 1983. Questa operazione riflette l’impegno di Neom a creare un nuovo modello per una vita sostenibile e salutare". Un modello a cui, dopo l’operazione appena conclusa, è probabile che possano contribuire anche le macchine di Technogym. L’azienda cesenate ha scelto di non commentare la notizia, mentre Nif "si impegna - continua la nota - a essere un investitore di minoranza di lungo termine in Technogym". Sul fronte della borsa, gli acquisti a premio hanno messo le ali alle azioni che, dopo essere salite di oltre il 10%, hanno chiuso in rialzo del 6,9% a 8,54 euro. Nif, che è stata assistita da Jp Morgan e Rothschild, è l’acronimo di ‘Neom investment fund’ ed è in effetti il braccio di investimenti creato da Neom Company, la società di proprietà del fondo sovrano saudita Pif che dovrà costruire la città di Neom, una metropoli su cui verranno investiti 500 miliardi di dollari e che dovrebbe vedere la luce nel 2025. Non ci saranno strade percorse da auto, ci si muoverà a piedi o utilizzando mezzi avveniristici, ci sarà un microclima autonomo e l’intelligenza artificiale sarà costantemente al lavoro per migliore il benessere degli abitanti. Questo è quanto promesso. Per misurare la differenza tra slogan e realtà servirà poco più di un anno di tempo. Intanto resta il fatto che anche in mezzo al deserto l’idea di ‘wellness’ è griffata Technogym.