
Tartaruga ferita a febbraio: domani Elettra torna in libertà
Domani tornerà libera la tartaruga ferita brutalmente da una persona che le aveva inciso due iniziali (forse quelle del suo nome), sul carapace, sino a farla sanguinare per poi abbandonarla in mare dolorante. Elettra, questo il nome dato alla bella femmina adulta di Caretta caretta di circa 20 anni, lo scorso mese di febbraio era finita accidentalmente nelle reti del peschereccio ’Michela’ di stanza nel porto di Cesenatico.
La tartaruga era stata molto sfortunata nell’incontro con la persona che le aveva inciso con un coltello le lettere G e H, ma è stata invece fortunata nel secondo incontro con l’uomo, visto che il comandante del ’Michela’ l’ha soccorsa, attivando tutte le procedure e portandola in porto ferita, dolorante ma viva. Del caso se ne sono occupati i militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Cesenatico, anche perchè oltre al rinvenimento è stato segnalato un atto di violenza volontaria nei confronti di un animale, che rappresenta un reato penale.
Elettra il 24 febbraio ha compiuto il viaggio della salvezza fino al porto di Cesenatico. Difficilmente dimenticherà chi l’ha torturata, ma sicuramente ricorderà i pescatori del ’Michela’ che l’hanno salvata e le amorevoli mani delle donne e degli uomini della Fondazione Cetacea di Riccione, che l’hanno accolta, coccolata e curata. Per consentire che le ferite profonde sul carapace si rimarginassero, sono stati necessari mesi, durante i quali Elettra è stata ospitata al Centro di recupero tartarughe marine. Domani Elettra sarà liberata nelle Marche, nella spiaggia delle Due Sorelle di Numana in provincia di Ancona.
Giacomo Mascellani