Svuotati cantine e interrati. Si passa alla pulizia delle strade

La riviera si lecca le ferite dopo la burrasca di sabato. Mantenuto aperto il Centro operativo comunale

Svuotati cantine e interrati. Si passa alla pulizia delle strade

La riviera si lecca le ferite dopo la burrasca di sabato. Mantenuto aperto il Centro operativo comunale

Sulla costa di Cesenatico, Gatteo a Mare e San Mauro Mare, si continua a lavorare per riparare i danni causati dall’alluvione di sabato scorso. Il sindaco Matteo Gozzoli ha prorogato di un giorno l’apertura del Coc, il Centro operativo comunale, per consentire di ultimare i gravosi lavori di coordinamento dello svuotamento di cantine e interrati che hanno subito allagamenti.

Sulla parte pubblica, dopo il ripristino della viabilità su tutto il territorio comunale, si prosegue a lavorare per la pulizia delle strade coperte di fogliame, ramaglie e detriti. Contestualmente si lavora sulla spiaggia, dove fortunatamente prima della tempesta la Cooperativa stabilimenti balneari aveva eretto le dune a difesa degli stabilimenti balneari e dell’abitato. Le fiumane e la furia del mare continuano a portare tronchi d’alberi, rami e detriti, che saranno rimossi e smaltiti appena vi saranno le condizioni e la disponibilità di mezzi e operai. Sul versante delle proprietà private, fra cantine e garage di abitazioni, interrati e pian terreni di diverse attività commerciali, sono 250 le richieste di aiuto giunte al Coc, che sono state girate alle squadre gestite dai tecnici comunali, dai volontari di Radio Soccorso, dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco. Nell’emergenza continuano a lavorare anche le maestranze della municipalizzata Cesenatico Servizi, la cooperativa Ccils, i tecnici del Consorzio di Bonifica e gli agenti della Polizia locale e la Croce Rossa. La buona notizia è che in tutti i 250 edifici le squadre hanno liberato i locali allagati. Le persone che ancora eventualmente hanno bisogno di aiuto, possono telefonare allo 0547 673584 e al 329 0175407. Sul territorio della costa di Forlì-Cesena e nelle località della Valle del Rubicone, il grosso del lavoro spetta ora a Hera, Formula Ambiente e Ccils, i cui uomini sono impegnati dalla mattina alla sera per il itiro straordinario dei rifiuti alluvionati. La bella notizia è che in aiuto alla macchina comunale, oltre alle forze provenienti da fuori Comune (gli alpini del Veneto, i volontari dalla Valcamonica, da Cesena, Forlimpopoli, Ferrara, Meldola, Bertinoro e altre zone dell’Emilia-Romagna), c’è una grande partecipazione e solidarietà, da parte dei residenti di Cesenatico. Fra questi ci sono persone che hanno parte della casa allagata, ma sono andate ugualmente dai vicini e dagli amici concittadini, i quali erano in condizioni più critiche.

Ultimati gli interventi emergenziali, i tecnici comunali si stanno preparando anche a compiere delle ricognizioni dei danni al patrimonio pubblico, quindi strade, marciapiedi, verde, rotatorie, sottopassi e altri beni di proprietà del Comune. Anche luno i 10 chilometri delle spiagge di Cesenatico, Gatteo a Mare, San Mauro Mare e Savignano Mare, c’è da fare la stima della sabbia erosa, degli ingenti costi straordinari di raccolta e smaltimento dei detriti e anche dei danni subiti dagli stabilimenti balneari, ristoranti e locali sul mare, molti dei quali sono stati seriamente danneggiati dall’alluvione.

Giacomo Mascellani