Sono decine di migliaia le aziende in tutta Italia coinvolte dal problema della scadenza del Superbonus per gli interventi sui condomini. Sono molti infatti i cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile, entro il 31 dicembre. Per questo lanciano l’allarme Confartigianato e le altre sigle della filiera delle costruzioni, pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici, in particolare per le famiglie meno abbienti. "Per recuperare i ritardi accumulati -mette in luce il Gruppo di presidenza Confartigianato cesenate- è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata già in atto per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti". "Una proroga limitata per i soli interventi – aggiunge il Gruppo di presidenza di Confartigianato Cesena - che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere potrebbe risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre. La legge di bilancio deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e imprese".
CronacaSuperbonus, cantieri a rischio