Stalking e violenza in famiglia. Due arresti nel giro di un giorno a Savignano e Gambettola

Il primo intervento dei carabinieri per bloccare un tunisino 43enne che tormentava l’ex compagna italiana. Arrestato poi un ventenne che maltrattava il fratello minore e la madre per estorcerle denaro. .

Stalking e violenza in famiglia. Due arresti nel giro di un giorno a Savignano e Gambettola

Una pattuglia di carabinieri della Compagnia di Cesenatico. I due interventi sono stati effettuati a Savignano e Gambettola

Anche nel nostro territorio gli episodi di violenza degli uomini nei confronti delle donne e le aggressioni a pubblici ufficiali, sono al centro degli interventi delle forze delle ordine. In questo inizio di settembre i carabinieri della Compagnia di Cesenatico sono stati infatti impegnati nel contrasto della violenza di genere, che ha portato all’arresto di un uomo di 43 anni di origini tunisine, con l’accusa di atti persecutori. La vittima in questo caso è una donna italiana, la quale aveva già presentato denuncia nei confronti dell’ex compagno tunisino ed aveva chiesto l’intervento dei carabinieri. Lunedì scorso una pattuglia è giunta tempestivamente sul posto, nell’abitazione situata a Savignano sul Rubicone, e ha proceduto, nei pressi della stessa casa, ad arrestare l’uomo che, con insistenza, chiedeva un ulteriore incontro chiarificatore, mostrando di non voler accettare il rifiuto della donna e l’interruzione della relazione sentimentale. E’ un film già visto in tante altre situazioni e purtroppo finito male, tant’è che i militari si sono subito allertati e hanno sorpreso l’uomo in flagranza di reato. Il 43enne, senza fare resistenza, si è consegnato alla pattuglia che lo ha accompagnato in caserma e poi in carcere. Su di lui pesano i continui messaggi scritti e vocali, gli appostamenti sotto casa, le suonate al campanello e tutti quei movimenti che potevano far precipitare la situazione in un altro episodio di violenza o peggio ancora in un femminicidio.

Sempre nella Valle del Rubicone, ma a Gambettola, un’altra pattuglia di militari è dovuta intervenire su richiesta di altre vittime di violenze domestiche, arrestando un ragazzo di 20 anni per lesioni personali, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale. Il 20enne, già noto alle forze dell’ordine per dei reati commessi in precedenza, aveva reiteratamente posto in essere nei confronti dei suoi familiari una serie di maltrattamenti, arrivando ad aggredire fisicamente la madre e il fratello maggiore, i quali sono stati poi medicati dai sanitari del 118. Durante l’intervento il ragazzo si è scagliato fisicamente contro i carabinieri, che sono stati costretti ad immobilizzarlo e arrestarlo. La violenza sarebbe stata alimentata dal rifiuto della madre di consentire l’esborso di altro denaro per i vizi malsani del figlio, che si è scagliato contro di lei, fortunatamente difesa dall’altro figlio. Dopo la convalida dell’arresto il giudice Marco De Leva ha disposto per il 20enne il divieto di avvicinamento all’abitazione di famiglia. I due arresti per violenza sono avvenuti nel giro di 24 ore, segnalando così la gravità del problema che ormai ricorre quotidianamente anche nella nostra realtà teritoriale, così come su tutto il territorio nazionale.

Giacomo Mascellani