REDAZIONE CESENA

Stagione venatoria, la sicurezza prima di tutto

Questo articolo discute le preoccupazioni di una lettrice riguardo alla caccia, come la violazione della proprietà privata e la mancanza di sicurezza per i bambini. Si sottolinea l'importanza di rispettare le leggi e le misure di sicurezza in materia di caccia, al fine di garantire la sicurezza di tutti.

Stagione venatoria, la sicurezza prima di tutto

"Mi aspetto già gli insulti dei cacciatori – prosegue la nostra lettrice anti-caccia – e invece non sono né vegetariana né ‘verde’. Sono però di famiglia contadina, abituata a rispettare la terra e gli animali, nella mia famiglia ci sono stati cacciatori e ho visto fucili per casa. Ma erano altri tempi. Ora, nel 2023, non c’è più ragione per cacciare. Non serve per mangiare né per tenere sotto controllo le specie selvatiche come dice qualcuno. E’ solo uno sport costoso e crudele, in più fastidioso o dannoso per i nostri territori densamente abitati anche nelle campagne. Lo sapete che i cacciatori possono entrare nelle proprietà altrui liberamente? Abbiamo recintato i terreni ma anche questo non è bastato. Più volte i loro pallini sono finiti sulla soglia di casa. I bambini non possono giocare tranquillamente in giardino nella stagione di caccia".

Gentile lettrice, il suo intervento è un fiume in piena. Non ho motivo di dubitare del suo racconto, ma spero che queste esperienze negative siano estremamente limitate. Conosco molti cacciatori, non sono certo esaltati che sparano a vanvera. In ogni caso, in vista della stagione venatoria, è auspicabile che le leggi in materia e le misure di sicurezza vengano fatte rispettare con attenzione, a garanzia dei cittadini e degli stessi cacciatori.