Le formule vincenti non si cambiano. A partire dal taglio del nastro, quello al quale si è dedicato ieri alle 12.30 il sindaco Enzo Lattuca, augurando buon appetito a tutti i buongustai che fino alla serata di domani potranno approfittare delle prelibatezze offerte dal Festival Internazionale del Cibo di Strada negli stand allestiti come di consueto in piazza della Libertà, nell’ambito della sedicesima edizione della rassegna che ha fatto da apripista a livello nazionale a una formula di grande successo tante volte imitata, ma mai eguagliata. Lo dimostrano i numeri che sono soliti attestarsi intorno alle 100.000 presenze. Gli organizzatori, a partire da Confesercenti Ravenna e Cesena e Slow Food che da sempre mettono la firma sul festival, contano di restare in linea, ben sapendo che l’unica incognita sul piatto della bilancia non è governabile e riguarda le condizioni meteo delle prossime ore. Il programma della manifestazione, che entrerà nel vivo da questa mattina, oltre alla possibilità di assaporare le prelibatezze di delegazioni he arrivano da tutto il mondo, anche l’opportunità di partecipare a una serie di show cooking che esploreranno sapori internazionali e tecniche di cottura simbolo di diverse tradizioni. Oggi alle 11 per esempio si terrà un incontro tra sapori regionali italiani. Il Piemonte, rappresentato dalla patata ripiena di Poormanger, e la Sicilia, con la porchetta del nero dei Nebrodi de Il Vecchio Carro, si uniranno ai prodotti tipici della Romagna, come il Gin Primo al sale e la birra Marialti, in un gemellaggio gastronomico curato da Slow Food Cesena. L’evento si concluderà con una degustazione. Sempre oggi, ma alle 18.00, sarà protagonista l’India con il Murgh Tandoori, un classico piatto cucinato nel forno tandoori. Chef Kumalè mostrerà la tecnica per realizzare questa proposta tipica della cucina indiana, nota per il suo intenso mix di spezie e marinature. Domani invece alle 11 si chiuderà il programma di show cooking con il Po’Boy, un sandwich creolo simbolo della Louisiana. Nato come cibo di strada per i tranvieri in sciopero a New Orleans nei primi del ‘900, il Po’Boy è diventato un’icona della cucina soul food americana. Chef Kumalè ne racconterà la storia e ne illustrerà la preparazione. Il momento clou sarà l’assegnazione del premio dedicato alla memoria di Gianpiero Giardani, il vulcanico e poliedrico ideatore del festival.
CronacaSi accendono i fornelli. Weekend da buongustai con il cibo di strada