REDAZIONE CESENA

Shopping più conveniente. Saldi al via da sabato. Spesa media di 307 euro

Stima di Confcommercio per la media degli acquisti familiari. Il giro d’affari a livello nazionale sfiora i cinque milioni di euro. Il direttore Piastra: "Occasione importante per incrementare le vendite".

L’inizio ufficiale dei saldi in Emilia-Romagna è sabato 4 gennaio

L’inizio ufficiale dei saldi in Emilia-Romagna è sabato 4 gennaio

La stima della spesa media per i saldi invernali in questo periodo di forti diseguaglianze e problemi economici richiama un po’ la celebre poesia di Trilussa: qualcuno mangia un pollo, qualcun altro fa la fame, ma per la statistica hanno magiato mezzo pollo a testa. In ogni caso, secondo valutazioni di Confcommercio a livello nazionale una famiglia spenderà in media 307 euro per acquisti in saldo di abbigliamento, calzature, biancheria e altri articoli.

Nella nostra città, come in tutta la Regione, i saldi invernali partirano sabato 4 gennaio. "La stima – conferma il direttore Confcommercio cesenate Giorgio Piastra - è che la spesa media per famiglia si attesterà sui 307 euro, quella a persona 138 euro per un giro di affari globale di 4,9 miliardi di euro: sono questi, secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, i numeri dei saldi invernali 2025. I saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere un folto pubblico di famiglie alla ricerca dell’affare. Il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da una moda più consapevole, inclusiva ed emozionale. Come ha rimarcato Federmoda Confcommercio questi saldi invernali possono o essere contraddistinti da una tripla ‘E’: economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare l’interesse dei consumatori verso prodotti di qualità, di moda e di stile con prezzi molto convenienti; ecologia, per scegliere acquisti di qualità nei negozi di prossimità evitando la sovrapproduzione e l’inquinamento dovuto all’eccessiva circolazione di prodotti spediti e molto spesso restituiti; etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoro".

"I saldi sono un’occasione - conclude il direttore Piastra - per fidelizzare la clientela e per rinverdire una tradizione di acquisto molto sentita e apprezzata. Per il settore dell’abbigliamento si tratta di un’occasione importante per incrementare le vendite".

Gli sconti invernali che prendono il via sabato hanno una durata massima di 60 giorni, quindi scadranno il 3 marzo 2025. "E’ un momento importantissimo per il tessuto commerciale delle nostre comunità. E sostenere negozi e botteghe, a partire da quelle nei centri storici dei borghi e dei paesi più piccoli, significa rendere più vitali le nostre città e più forte il nostro tessuto sociale, aiutando in maniera concreta a conservarne l’identità e lo spirito più autentico- sottolinea l’assessora regionale al Commercio, Roberta Frisoni-. Il nostro impegno per riqualificare la rete commerciale dell’Emilia-Romagna non mancherà nemmeno in questa legislatura, con l’entrata a pieno regime della nuova legge regionale per lo sviluppo della rete commerciale e dei servizi, approvata a fine 2023".

La Regione conferma il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti per quanto riguarda capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento. Inoltre, la merce oggetto di vendita dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita nelle condizioni ordinarie.

Nello scorso mandato, la Regione ha stanziato oltre 15 milioni di euro tra investimenti e promozione della rete commerciale emiliano-romagnola. Grazie alla nuova legge regionale, inoltre, sono stati introdotti nuovi strumenti innovativi che hanno permesso l’apertura di due nuovi bandi per i pubblici esercizi con 600 domande presentate e un finanziamento previsto di 15,8 milioni di euro nell’ambito del Pr-Fesr 2021-2027.