REDAZIONE CESENA

"Senza tetto, fallimento della giunta"

Il consigliere comunale leghista critica l'assessore Labruzzo per la gestione del problema dei senza fissa dimora, evidenziando un presunto fallimento delle politiche sociali dell'amministrazione. Richiesta chiarezza e assunzione di responsabilità.

Il consigliere comunale leghista critica l'assessore Labruzzo per la gestione del problema dei senza fissa dimora, evidenziando un presunto fallimento delle politiche sociali dell'amministrazione. Richiesta chiarezza e assunzione di responsabilità.

Il consigliere comunale leghista critica l'assessore Labruzzo per la gestione del problema dei senza fissa dimora, evidenziando un presunto fallimento delle politiche sociali dell'amministrazione. Richiesta chiarezza e assunzione di responsabilità.

"Ha dell’incredibile il gioco allo scaricabarile dell’assessore Carmelina Labruzzo che sul tema del supposto aumento di casi di persone senza fissa dimora si limita a dipingere uno ‘scenario a dir poco cupo’ e a denunciare uno ‘scenario di disagio sociale sempre più acuto’". Così il consigliere comunale leghista Enrico Sirotti Gaudenzi commenta le dichiarazioni dell’assessora Labruzza sul problema dell’aumento di casi di senza fissa dimora. "Ma le politiche sociali, di welfare e dell’abitare non erano forse i pilastri più solidi e ampiamente finanziati delle politiche del Pd e della Giunta Lattuca? – prosegue Sirotti Gaudenzi – Evidentemente, al di là dei proclami, non tutto è andato per il verso giusto e l’amministrazione ha fallito nel contrastare non solo il ‘disagio’ ma soprattutto il degrado". Il consigliere leghista evidenzia che più volte l’opposizione ha richiamato l’amministrazione a riformare il welfare e controllare di più il territorio.

"La Giunta continua a vivere su un altro pianeta: vogliamo numeri, chiediamo analisi e progetti concreti dove si tengano in considerazione solo i cesenati che hanno effettivamente bisogno". E conclude "nel 2021 Labruzzo magnificava le politiche di reinserimento cesenati denominate ‘Housing first’ e indicava in 61 i senzatetto in carico ai servizi sociali, con cospicui finanziamenti regionali per ‘rafforzare e mettere a sistema politiche a favore’ di persone senza fissa dimora, molti dei quali avrebbero intrapreso percorsi di reinserimento sociale con un lavoro e una casa’. Se i risultati sono quelli che vediamo, chiediamo all’assessore più chiarezza e l’assunzione di responsabilità".