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Sedi di Pascal e Agrario, un altro anno sotto i ferri

Cantieri anche per tutto il 2022-2023. Itt, spazi per gli alunni al Comandini e alla media Plauto. Rotazioni al Classico: "Ci sono più classi rispetto alle aule"

di Andrea Alessandrini

Due rilevanti interventi di edilizia scolastica si protraggono alle superiori, all’Itt Pascal e all’Agrario Garibaldi, ma i tempi di completamento si allungano ben oltre l’inizio del nuovo anno scolastico. L’edificio dell’istituto tecnico industriale è il più vetusto in città: costruito nel 1908, fu sede dell’ospedale prima di diventare scuola.

Ha ricevuto qualche anno fa una finanziamento ministeriale di cinque milioni per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico. L’immobile è in capo alla Provincia, a cui è assegnata la manutenzione dell’edilizia scolastica alle superiori.

"L’ala nord è ancora inagibile e i lavori proseguiranno per concludersi, si stima, nel 2023 – informa il dirigente dell’Itt Francesco Postiglione – ma l’attività didattica non subisce penalizzazioni. Alcune classi trovano ospitalità nell’edificio dell’istituto Comandini ed altre in quello della secondaria di primo grado Plauto".

Nel luglio di due anni fa è stata posata la prima pietra del nuovo edificio scolastico dell’istituto Agrario, adiacente a quello in uso. Potrà ospitare dieci aule didattiche, tre laboratori, aula speciale, aletta docenti in appoggio a quella esistente negli altri edifici, ed alcune zone di servizio utili a docenti e alunni. Inserito nell’ambito della programmazione triennale di edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il fabbricato ha ricevuto un finanziamento di quattro milioni di euro. I lavori tuttavia hanno subito rallentamenti rispetto alla tabella di marcia e l’edificio non sarà utilizzabile per l’anno scolastico 2022-2023. Si spera per quello successivo.

L’ultima scuola costruita in città è il Cubo in zona Stazione , ultimata nel 2008, in cui si insediarono il liceo classico Monti, che liberò l’edificio storico assorbito dalla Biblioteca Malatestiana e l’istituto per Geometri spostato poi nel complesso tra via Plauto e via De Gasperi in coabitazione con il tecnico commerciale Serra quando la Provincia ha creato il polo delle sedi liceali nell’area della stazione. Il liceo linguistico Alpi, ultimo nato in città, ha occupato parte del Cubo e parte dello stabile in condivisione con il liceo scientifico Rigni su piazzale Moro e Marx.

Il Versari-Macrelli conserva la duplice sede vicino allo stadio e nel retro del’edificio di Serra e Geometri. Il Comandini ha spazi ampi in via Boscone e può prestare aule ai bisognosi. Idirigenti stanno facendo i conteggi dei posti disponibili. "Studenti tutti al Cubo, con qualche classe a rotazione, come l’anno scorso – informa la dirigente del classico Simonetta Bini –: ci sono spazi inferiori rispetto alla classi".