Ormai basta un temporale per mandare in crisi la circolazione stradale a Cesena: è accaduto sabato 3 agosto, quando ci sono stati numerosi allagamenti ed è stato necessario chiudere il tunnel della Secante con direzione Forlì-Rimini per cinque ore, mentre in quello con direzione Rimini-Forlì ci sono state difficolta, ma non è stato necessario procedere alla chiusura. Altre criticità, dovute al fatto che le fogne non smaltivano tutta l’acqua che arrivava dal cielo (fra 30 e 40 millimetri di pioggia in due ore, a seconda delle zone), sono state registrate a Villa Chiaviche, Sant’Egidio e in via Ravennate a Ronta.
Il giorno dopo Marco Casali, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, ha presentato un’interrogazione alla Giunta, alla quale ha risposto il vicesindaco (con delega ai lavori pubblici) Christian Castorri, spiegando che il Comune ha in corso un’interlocuzione con Anas, proprietaria della Secante, per cercare di risolvere in modo strutturale le criticità riscontrate. Si ipotizza un potenziamento della raccolta delle acque agli imbocchi di entrambi i tunnel, dove ci sono delle grate di scolo che il 3 agosto si sono dimostrate insufficienti, e di rifare il sistema delle pompe di sollevamento all’interno dei tunnel, interventi che spettano ad Anas e che potrebbero avere un costo superiore al milione di euro. Il Comune, da parte sua, prevede di migliorare di deflusso a gravità nel fiume Savio sul lato Forlì nell’ambito del progetto di rifacimento del sistema fognario dell’Ex Zuccherificio. Gli interventi, inoltre, richiederanno chiusure disagi per il traffico.
"Questa risposta – commenta Marco Casali – evidenzia che c’è un grave problema strutturale, tanto da ipotizzare una spesa superiore al milione di euro. Non ci può sempre dare la colpa all’eccezionalità degli aventi, anche perché il 3 agosto si è trattato di un grosso temporale, niente di più. Piuttosto mi viene da pensare che la realizzazione del centro commerciale Montefiore, del quale è in programma un ulteriore ampliamento, e della nuova caserma dei carabinieri potrebbero avere aggravato il carico urbanistico ripercuotendosi anche sul sistema fognario che serve la vicina Secante. L’Amministrazione comunale farebbe bene a effettuare una riflessione più ampia: il buon padre di famiglia quando programma un intervento nella propria abitazione tiene conto di possibili evoluzioni peggiorative della situazione".
Paolo Morelli