
Sebastiano Suzzi morì a 15 anni in un incidente a Cesena
Cesena, 9 marzo 2023 – Tre secondi gli sarebbero stati fatali. Morì a 15 anni, in sella alla sua moto, ed ora a processo per omicidio colposo c’è l’amico coetaneo che lo affiancava lungo la strada. Il ragazzo, oggi 19enne, imputato di questa pesante accusa è comparso ieri davanti al giudice del tribunale dei minorenni di Bologna, difeso dall’avvocato Paolo Ghiselli.
Il quindicenne Sebastiano Suzzi morì a Sant’Egidio sulla via Cervese il primo agosto del 2019. I due ragazzi quel pomeriggio andavano verso il centro in sella alla loro moto, li precedeva un amico. Sebastiano Suzzi, che abitava nella frazione di Saiano con la famiglia, si era incontrato con alcuni compagni di classe al Mc Donald’s. Era uscito di casa per trascorrere il pomeriggio all’aperto.
Lungo la via Cervese la sua moto e quella del coetaneo sarebbero venute a contatto, nel centro abitato di Sant’Egidio. Sebastiano perse il controllo del suo Enduro, sbandando sulla destra e finendo sul muretto e sul palo della segnaletica. Ieri al processo è stato sentito quello che sembra essere l’unico teste oculare della vicenda: l’amico che precedeva in moto i due ragazzi.
Il giovane ha raccontato al giudice che avrebbe visto dallo specchietto retrovisore Sebastiano Suzzi che superava l’amico e le due moto che venivano a contatto, mentre l’imputato si trovava a destra della carreggiata.
Durante la manovra di sorpasso il testimone avrebbe notato che le due moto si toccavano e la moto di Sebastiano Suzzi sarebbe caduta a terra e avrebbe fatto una rotazione di 180 gradi. Il tutto in un due o tre secondi appena. Processo rinviato all’8 novembre.
a. s.