ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Scuola, orario lungo per gli studenti di Cesena. “Fino alle 14.30”

Elena Baredi vuole prolungare la permanenza a scuola. “Abbiamo buoni edifici, puntiamo sulla pedagogia”

Elena Baredi, assessora alla scuola, incarico che ha rivestito anche in passato nella prima legislatura del sindaco Paolo Lucchi

Elena Baredi, assessora alla scuola, incarico che ha rivestito anche in passato nella prima legislatura del sindaco Paolo Lucchi

Cesena, 19 dicembre 2024 – Ormai a sei mesi dall’avvio del suo percorso alla guida dell’assessorato alla scuola, Elena Baredi (Pd) indica gli obiettivi a medio termine e traccia il consuntivo del lavoro svolto e di quello in corso d’opera.

Assessora Baredi, partiamo dai traguardi prioritari che l’assessorato si prefigge. Quali sono?

“Nell’ottica di un lavoro che stiamo svolgendo partendo sempre dal coinvolgimento delle scuole, il primo obiettivo è quello di far sì che entro non più di due anni di legislatura in tutte le scuole sino alla terza media gli studenti possano rimanere accolti a scuola fino alle 14.30. L’altra priorità, già resa nota, è l’azzeramento della lista d’attesa dei nidi, che invece è già avvenuto alle materne”.

Quali saranno le prossime apertura di scuole comunali e quando avverranno?

“A settembre avranno luogo a San Vittore, Osservanza e Villa Chiaviche, dove con nidi, materne e primarie avranno vita i poli scolastici”.

Su che cosa è incentrato l’operato di questi mesi?

“Partiamo dal presupposto che la scuola è un infrastruttura fondamentale per costruire cittadini liberi. A Cesena siamo avanti con i contenitori, grazie anche agli investimenti della legislatura scorsa, ora si tratta di riempirli di contenuti, costruendo una nuova pedagogia. Vogliamo fare di Cesena un laboratorio, che faccia leva sulla grande tradizione di maestri a cui riferirsi, da Ubaldo Ciccarese a Gianfranco Zavalloni e a Sergio Mariani, solo per citarne alcuni”.

In che modo il Comune si rapporta con le scuole?

“Il rapporto è quotidiano, senza di esso non è possibile costruire un comunità scolastica nella città. Il nostro obiettivo è rendere tutti gli insegnanti partecipi di un progetto che procederà con un tavolo comunale permanente per concretizzare gli slogan reciproci ’La città si fa scuola’ e ’La scuola si fa città’. Ho incontrato tutti i dirigenti trovando nelle scuole un’alta professionalità. È vero che a causa della burocrazia la scuola incede non di rado come un elefante, ma grazie alla passione e alla qualità degli insegnanti riesce ad avere un cuore e un corpo di farfalla”.