Scuola di viale Torino, ricorso del Comune

L’ente si appellerà dopo la sentenza del Tribunale che ha riconosciuto un indennizzo alla Socim e precisa: "Rigettate le istanze della ditta"

Scuola di viale Torino, ricorso del Comune

Scuola di viale Torino, ricorso del Comune

Non si placa la polemica fra la ditta Socim, ex appaltatrice per la costruzione della nuova scuola elementare di viale Torino, e il Comune di Cesenatico. Nei giorni scorsi il Tribunale di Forlì ha riconosciuto alla Socim un indennizzo di 350mila euro nell’ambito della vertenza civile in corso tra l’Amministrazione e l’azienda della provincia di Napoli. Secondo la Giunta comunale l’amministratore delegato della società avrebbe fornito agli organi di stampa una versione dei fatti parziale e inesatta. "La sentenza del tribunale di Forlì – scrive il Comune in una nota –, ha rigettato in toto le accuse di inadempimento rivolte all’Amministrazione e, a fronte di una richiesta risarcitoria avanzata dalla società di oltre 1,8 milioni, ne ha riconosciuti a Socim solamente 186.316,78. A tale cifra il giudice è pervenuto peraltro accogliendo solo alcune delle riserve della ditta, maggiorandole con criteri discutibili, e infine calcolando su questa cifra interessi compensativi e rivalutazione monetaria a partire dalla stipula del contratto, anziché dal momento dell’iscrizione delle riserve, come invece avrebbe dovuto procedere. Il Comune è stato condannato al pagamento delle spese legali in misura esorbitante, ma questo appare del tutto ingiustificato in quanto Socim è soggetto soccombente sul tema dell’imputabilità al Comune dell’inadempimento, e anche in quanto ha ottenuto un decimo della cifra che richiedeva e auspicava. Ragion per cui, anche le spese legali avrebbero dovuto essere ridotte a un decimo di quanto ipoteticamente dovuto applicando le tariffe ministeriali. Il Comune di Cesenatico procederà pertanto ad appellare la sentenza, per ottenere la condanna di Socim al pagamento dei danni dovuti per aver illegittimamente abbandonato il cantiere, causando la risoluzione del contratto. Il Tribunale di Forlì ha infatti riconosciuto che non sono mai stati presenti errori progettuali e che la ditta avrebbe quindi potuto e dovuto continuare i lavori regolarmente senza abbandonare il cantiere e giustificare la risoluzione del contratto disposta dal Comune con apposito provvedimento, che il giudice non ha annullato". Sulla questione interviene il sindaco Matteo Gozzoli: "Siamo ancora una volta stupiti dall’atteggiamento della ditta Socim, che sembra più abituata a fare polemica piuttosto che ad operare secondo quelli che dovrebbero essere i suoi scopi principali, ovvero l’edilizia pubblica. Il tribunale ha riconosciuto un decimo dei danni richiesti, ad un’azienda i cui vertici sostenevano che il progetto era sbagliato, ma i fatti la stanno smentendo, visto che la ditta esecutrice dei lavori lo sta seguendo regolarmente e che il giudice lo ha riconosciuto come corretto".

Giacomo Mascellani