Scontro frontale tra due auto. Muore un 32enne di Gatteo

La vittima è un cittadino di origine rumena. Nello schianto ferite seriamente anche due donne

Scontro frontale tra due auto. Muore un 32enne di Gatteo

Scontro frontale tra due auto. Muore un 32enne di Gatteo

E’ finito tragicamente con un morto lo scontro frontale avvenuto domenica sera alle 20.30 a Gatteo sulla provinciale 33, che in quel tratto assume il nome di via Secondo Casadei, prima della piccola rotonda che porta alla zona artigianale del paese, a monte del cavalvalcavia dell’autostrada A14. Un’auto Lancia Y condotta da un 32enne romeno, Adrian Porcariu, residente a Gatteo, stava percorrendo via Secondo Casadei con direzione monte-mare. Sembra che all’improvviso, prima della rotonda, mentre era in atto un forte temporale con grandinata, abbia perso il controllo dell’auto e sia finito sulla corsia opposta andando a scontrarsi frontalmente contro una Mini Cooper con a bordo due donne. Lo scontro è stato violento. Sul posto sono arrivati le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Cesenatico, le ambulanze del 118 e i Vigili del Fuoco. Il 32enne romeno è stato estratto vivo dalla sua auto la Lancia Y, era molto grave, ma vigile. Un’ambulanza lo ha trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Bufalini di Cesena dove però è deceduto. La causa del decesso è ancora in fase di accertamento.

Le due donne che viaggiavano sull’altra auto sono state portate pure loro al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena e ricoverate in prognosi riservata, ma non sono in pericolo di vita. Per ricostruire l’esatta dinamica del tragico incidente che ha spezzato la vita al 32enne romeno, Adrian Porcariu, che abitava a Gatteo, sono al lavoro i carabinieri della Compagnia di Cesenatico. Sulla provinciale 33, via Secondo Casadei, a causa dell’incidente il traffico è rimasto bloccato per oltre un’ora, anche a causa del violento temporale in atto e le difficoltà a liberare la strada con le auto semidistrutte e i rilievi da effettuare da parte dei carabinieri.

e. p.