REDAZIONE CESENA

Scienze della gastronomia ‘Sfornati’ i primi laureati

Concluso il primo ciclo accademico del corso universitario di Villa Almerici. Le tesi spaziano dalla produzione di birra all’utilizzo degli insetti in cucina.

Scienze della gastronomia ‘Sfornati’ i primi laureati

Concluso il primo ciclo accademico del corso universitario di Villa Almerici. Le tesi spaziano dalla produzione di birra all’utilizzo degli insetti in cucina.

Il corso universitario di Scienze e cultura della gastronomia del Campus di Cesena, con sede a Villa Almerici, ha ‘sfornato’ i primi laureati. Il corso di studio, attivato nell’anno accademico 2021-22 dal Dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari - Distal dell’Università di Bologna in collaborazione con altri Dipartimenti dell’Alma Mater, si inserisce in un contesto di crescente interesse da parte del mondo accademico nei confronti delle tematiche alimentari ed enogastronomiche.

Il corso si distingue per uno spiccato taglio multidisciplinare, comprendendo insegnamenti non solo di ambito tecnico-scientifico ma anche di area umanistica. Inoltre, a integrazione del percorso didattico, studentesse e studenti possono avvalersi di un’ampia gamma di seminari di approfondimento teorico-pratico.

Il settore richiede un’alta qualificazione in discipline diverse che nel corso di Laurea si articolano in tre aree principali: produttivo-tecnologica, culturale (storica, umanistica e artistica), economico-sociale.

"Il corso di Laurea ha un bacino di studenti che ha superato i 100 iscritti provenienti da tutta Italia e sta crescendo ogni anno, offrendo anche una cultura internazionale del cibo. Inoltre, il corso si inserisce felicemente nel contesto territoriale di più vicino riferimento che offre tantissime opportunità per le attività di tirocinio", sottolinea il prof. Andrea Gianotti, coordinatore del corso.

Il percorso formativo, infatti, permette di sviluppare competenze che connettono le produzioni enogastronomiche alle caratteristiche storiche e sociologiche tipiche del territorio. Al contempo a studentesse e studenti è offerta la possibilità di ampliare i propri orizzonti svolgendo tirocini all’estero, presso organizzazioni internazionali, e partecipando a programmi di scambio.

"Le tesi presentate dai primi laureandi rispecchiano totalmente la multidisciplinarietà dell’offerta formativa; esse vanno dalle nuove opportunità nel settore della birra, al riutilizzo degli scarti ittici, alla sostenibilità ambientale ed economica del settore ristorativo all’utilizzo di insetti in gastronomia, per finire all’analisi della coevoluzione culturale e gastronomica degli italiani", conclude Chiara Cevoli, segretaria del corso.