di Ermanno Pasolini
Grande dolore nel mondo della politica e della cultura ha suscitato in tutto il Cesenate e il Riminese l’improvvisa scomparsa di Sergio Gridelli, 61 anni compiuti il 26 giugno scorso che fu per 11 anni sindaco di Savignano sul Rubicone. Ieri mattina Sergio Gridelli, che abitava nel quartiere Cesare a Savignano sul Rubicone, si è alzato di buon’ora ed è andato a fare la camminata mattutina. Ma la sua vita terrena è terminata in via Borghetto al confine con il comune di Longiano, a due chilometri da casa sua, dovuta a un malore improvviso. Lo ha trovato steso a terra un passante che ha allertato il 118 arrivato immediatamente sul posto con una ambulanza. Sergio Gridelli non aveva documenti addosso. I sanitari del 118 hanno avvertito i carabinieri della caserma di Savignano sul Rubicone che sono arrivati in via Borghetto e hanno proceduto alla identificazione. Gli stessi sanitari hanno verificato che si è trattato di una morte naturale, un infarto o un ictus, escludendo che nella sua morte possano essere stati coinvolti mezzi o persone non presentando il corpo alcun segno provocato da terzi. Sembra che Sergio Gridelli non soffrisse di particolari patologie.
Gridelli fu sindaco per due anni e mezzo per la prima volta dal 29 aprile 1994 al 1995, succedendo a Mauro Bertozzi il sindaco morto per un male incurabile e lui era il suo vice. Poi si presentò con una lista civica di area di centro sinistra e vinse le elezioni diventando sindaco il 23 aprile 1995 fino al 1999 quando il mandato di primo cittadino durava quattro anni e poi il terzo mandato dal 13 giugno 1999 fino al giugno 2004, il primo con l’elezione diretta del sindaco. Terminato il suo mandato di sindaco, è stato uno dei fondatori, assieme al fratello Cesare, al presidente Matteo Tosi e a Patrizia Mugnaroli, dell’associazione 49 a. C. per curare eventi culturali e premiare le eccellenze. L’anno scorso consegnarono il premio allo psichiatra Vittorino Andreoli e quest’anno all’attore Roberto Mercadini. Era stato anche tra coloro che avevano inventato il gioco "Rubicone" in onore al fiume storico varcato da Giulio Cesare nel 49 a.C. Grande amante del web, Sergio Gridelli era anche un grande esperto di comunicazione aziendale. Lascia la mamma Mirella, il fratello Cesare, la cognata Evi e la nipote Alice.
Hanno commentato il sindaco Filippo Giovannini e il vice Nicola Dellapasqua: "La morte di Sergio ci ha lasciati pietrificati. Vogliamo prima di tutto esprimere il nostro affetto e la nostra vicinanza ai suoi cari, ai tanti savignanesi che lo stimavano e gli volevano bene, alla mamma Mirella e al fratello Cesare. Sergio era una persona di una intelligenza rara che ha sempre messo a disposizione degli altri e della propria città. Da sindaco, ma anche da privato cittadino era capace di donare un pezzo di se stesso a tutte le persone con cui entrava in relazione. Savignano piange un pezzo della sua vita pubblica, ma prima di tutto un uomo che ha amato in maniera viscerale la nostra città. Crediamo che oggi Savignano perdendo Sergio sia più solo. Un altro pezzo della nostra storia se ne è andato. Sarà nostro dovere coltivarne il ricordo".
Il funerale, in forma civile, avrà luogo domani alle 15.30 con il ritrovo presso la camera mortuaria del cimitero di Savignano sul Rubicone. Dopo un breve saluto, Sergio Gridelli sarà portato a Tipano al crematorio di Cesena e poi le ceneri sepolte nel cimitero di Savignano.