Cesena, 23 maggio 2023 – "Ora va meglio: delle centinaia di persone isolate che contavamo nel Comune di Sarsina, ora siamo scesi a poco più di una decina, il borgo di Ranchio è in sicurezza e le prime vie di comunicazione stanno cominciando a essere riaperte. Grazie all’impegno e alla determinazione di tutti". Parola di Enrico Cangini, sindaco di Sarsina, in costante movimento nell’intento di tenere monitorato un fronte estremamente ampio aperto dal maltempo della scorsa settimana e che nella zona dell’Alto Savio si è tradotto in un’innumerevole serie di frane, anche di imponenti dimensioni, che hanno distrutto strade e segnato interi crinali. "Il quadro sta cambiando – commenta Cangini, che comunque ancora non abbassa la guardia – perché per fortuna ora l’unica località rimasta di difficile raggiungimento è quella di Vetracchio: un agglomerato tra Sarsina e Mercato Saraceno nel quale vivono sei persone. Arriveremo presto anche da loro. Nel frattempo abbiamo risolto tante altre criticità e col prezioso contributo della Provincia stiamo rimettendo in sicurezza la Sp29 che collega Linaro a Ranchio. A ora è aperta e percorribile solo dai mezzi di soccorso, ma contiamo di renderla pienamente fruibile a breve. Stiamo intervenendo anche nel tratto tra Ranchio e Pieve di Rivoschio, mentre la criticità maggiore riguarda la strada che collega Sarsina a Ranchio, quella interessata dal gigantesco smottamento".
Nel frattempo a tenere alto il morale ci pensano anche i volontari, come quelli che ieri sono partiti da Cesena per raggiungere Ranchio alla guida di tre furgoni colmi di generi di prima necessità. "Operiamo in collaborazione con la protezione civile e la polizia locale – spiegano a nome di tutti Marco Camagni e Chiara Pannocchi –. Il nostro intento è quello di coordinarci con le varie realtà del territorio per portare aiuti nelle località più difficili da raggiungere. Avevamo iniziato domenica con un convoglio di 5 mezzi che da Cervia era arrivato a Modigliana, dopo di che ci siamo dedicati a Ranchio". La spedizione ha recapitato duemila litri di acqua potabile in bottigliette, oltre a una vastissima gamma di alimenti e prodotti assortiti, anche per bambini. "E’ importante muoversi con trasparenza e seguendo i canali ufficiali – riprendono i volontari – perché purtroppo c’è manche chi approfitta della buona fede della comunità per mettere le mani su donazioni che dovrebbero sostenere la popolazione colpita. Il tramite deve sempre essere la protezione civile".
La delegazione è stata accolta con grande buon umore a Ranchio, nei locali della Pro Loco, dove si continua a lavorare per sfornare pasti caldi per chiunque ne abbia necessità, a partire per esempio dalle famiglie che sono ancora alle prese coi disagi legati all’interruzione di certi servizi. I beni consegnati erano parte delle ingenti scorte custodite nei locali della palestra della scuola Don Milani, in zona Ippodromo, a Cesena. Intanto anche la Provincia ha fornito informazioni sul fronte frane: quelle censite da un primo monitoraggio sono 127, ma la situazione è in continua evoluzione. Al momento è istituito il divieto di transito per tutti i veicoli in entrambi i sensi di marcia, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, su 15 strade cesenati e 20 strade forlivesi. Oggi ci sarà l’incontro con il Governo, la Regione e le parti sociali: sarà l’occasione per definire quantità e modalità degli aiuti.