Saldi, buona partenza: "Occasioni in vetrina"

I saldi non passano mai di monda. Ieri è iniziato il periodo dei ribassi dei prezzi praticati dai negozi, appuntamento sempre atteso dai cesenati, molti dei quali hanno deciso di mettere in secondo piano l’uscita verso il mare per concedersi qualche ora di shopping , a partire dalle vie e dalle piazze del centro storico. A caldo è difficile individuare un trend valido per le settimane che verranno, anche se di primo acchito dalle vetrine dei negozi pare filtrare ottimismo. "La partenza è stata buona - commenta Ilenia Battistini di Mabù – già nei giorni scorsi molti clienti erano venuti a concedersi un’anteprima, per valutare i capi di abbigliamento e per verificare con precisione la data di inizio dei saldi. C’è chi si presenta quasi in punta di piedi, dicendo di essere mio cliente soltanto in questo periodo: ben venga! E’ un piacere poter essere in grado di dare risposte a tutte le necessità in ogni periodo dell’anno e chi entra in negozio in questi giorni è importante come tutti gli altri. Il mondo del commercio vive 365 giorni all’anno, ma è innegabile che questo è uno dei periodi più attesi da molti. Noi compresi, ovviamente. A maggior ragione è stato gratificante registrare un buon movimento della clientela fin dalle prime ore della giornata. L’auspicio è che il trend si mantenga". Ottimismo anche da parte di Romina De Blasi di Mythos. "E’ un periodo atteso, certo. Normale che sia così, soprattutto guardandosi intorno. L’inflazione si è fatta sentire su tantissimi aspetti della vita di tutti i giorni, a partire dai costi della spesa quotidiana: legittimo aspettare occasioni vantaggiose. Detto questo, serve però allargare lo sguardo, prima di tutto a questioni indipendenti dal nostro lavoro. Penso al clima, per esempio. Quest’anno il ‘vero caldo’ è arrivato solo in questi giorni e dunque in pratica l’inizio dell’acquisto più massiccio dell’abbigliamento estivo inizia proprio in corrispondenza dei saldi. E’ un tema che servirebbe porsi, pensando alle date da fissare per l’inizio dei ribassi".

De Blasi parla anche del contesto cittadino: "Il centro storico di Cesena è davvero bellissimo e invoglia alla passeggiata. Ma questo da solo non può bastare. Lo dimostra il fatto che le vetrine sfitte sono purtroppo numerose, anche qui, nella centralissima via Zeffirino Re, storico polo dello shopping. Penso che ridurre la questione alla semplice concorrenza delle vendite online sia sbagliato: servono progetti comuni e collaborazione tra tutti, per andare insieme nella stessa direzione. Sono certa che si possa fare, ma con altrettanta fermezza ritengo che la strada sia ancora tanta. Un esempio? Ne cito uno lampante: le locandine relative ai ‘Venerdì di luglio: avevamo chiesto che fossero pronte per San Giovanni, occasione nella quale il centro storico è preso d’assalto da tantissime persone: è un’ottima occasione di visibilità. Siamo stati ascoltati? No, le locandine sono arrivate una manciata di giorni dopo la fine della fiera. Piccole cose? No, segnale di eccessiva superficialità, per la quale noi paghiamo le conseguenze".