REDAZIONE CESENA

Romagna Rfc, una solidarietà coi baffi. Il rugby in prima fila a favore dello Ior

La franchigia cesenate ha raccolto 1.700 euro che verranno devoluti alla ricerca e alla cura delle patologie oncologiche

La franchigia cesenate ha raccolto 1.700 euro che verranno devoluti alla ricerca e alla cura delle patologie oncologiche

La franchigia cesenate ha raccolto 1.700 euro che verranno devoluti alla ricerca e alla cura delle patologie oncologiche

Con il tradizionale ’taglio dei baffi’ si è ufficialmente conclusa l’edizione 2024 del Movember Romagnolo. Anche quest’anno il Romagna Rfc ha confermato il proprio impegno nel sostenere lo Istituto Oncologico Romagnolo con questa campagna che unisce la Romagna, il Rugby e la ricerca.

Grazie alle due iniziative di raccolta fondi, la Cena coi Baffi a Podere La Berta e appunto l’Asta dei Baffi svolta durante il terzo tempo dell’8 dicembre, sono stati raccolti 1700 euro, che il Romagna Rfc devolverà all’Istituto Oncologico Romagnolo per sostenere questa importante realtà del nostro territorio nelle sue attività di ricerca e di cura rivolte ai pazienti oncologici.

"Un bel risultato - ha commentato il club - di cui siamo molto orgogliosi, che è stato possibile raggiungere grazie alla generosità di tanti, in primis dei giocatori del Romagna Rfc, che anche quest’anno hanno portato avanti con grande entusiasmo e partecipazione questa iniziativa".

Entrando nello specifico delle iniziative svolte, la ’Cena con i Baffi’ è stata organizzata in collaborazione con Podere La Berta e con l’Associazione Volontari e Amici dell’Istituto Oncologico Romagnolo onlus.

E’ stata una serata pensata per raccogliere fondi e allo stesso tempo per parlare di prevenzione, con l’intervento di Massimo Del Duca (dirigente medico di brachiterapia presso il reparto di radioterapia oncologica di Ravenna).

I giocatori e lo staff del Romagna Rfc invece hanno come sempre fatto la loro parte con entisuamso e allegria, mettendo all’asta il taglio di baffi, barbe (e qualcuno anche i capelli) in un terzo tempo davvero speciale, nel corso del quale è intervenuto in rappresentanza dello Ior Carlo Camagni, responsabile della sede di Cesena.