EDOARDO TURCI
Cronaca

Ritrovati resti di un tempio romano a Sarsina, Giove, Minerva e Giunone

Un eccezionale ritrovamento archeologico è stato fatto a Sarsina: un tempio romano con Giove, Minerva e Giunone. I reperti, tra cui un muro e i resti di una piscina, sono di grande importanza. La Soprintendenza è intervenuta per tutelare il sito.

Ritrovati resti di un tempio romano a Sarsina, Giove, Minerva e Giunone

di Edoardo Turci

E’ stato definito un "eccezionale ritrovamento archeologico quello emerso a Sarsina, comune appenninico della Valle del Savio". Già nel novembre scorso era stata data notizia del fatto. Infatti durante alcuni scavi per la costruzione del un nuovo palazzetto dello sport con annesso centro commerciale in via Linea Gotica (foto), i lavori vennero sospesi perché vennero alla luce importanti reperti.

Ora Sauro Turroni, architetto ed esponente di Europa Verde, aggiorna la situazione (all’atto dei ritrovamenti non si aveva ancora cognizione dell’entità e valore della scoperta) perchè archeologi e studiosi verificando attraverso altre attività di scavo in zona ipotizzano l’esistenza in loco di un tempio. "Si vuole capire di quale tempio – si legge in una nota di Sauro Turroni - molto probabilmente parliamo di un ‘capitolium’ e cioe’ del grande tempio romano con le tre divinita’ in tre ambienti diversi, ovvero Giove, Minerva e Giunone".

"L’importanza del ritrovamento e’ molto grande - aggiunge Turroni - quello che stupisce e’ che non se ne sia affatto parlato. Una cosa del genere doveva essere nota a tutti e all’attenzione di tutti perché è il più importante rinvenimento verificatosi da queste parti nell’ultimo periodo".

Nel novembre scorso durante la costruzione del palazzetto dello sport di Sarsina i lavori furono sospesi per questi ritrovamenti archeologici con intervento della Soprintendenza ai beni archeologici, belle arti e paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. All’epoca il vice sindaco di Sarsina Gianluca Suzzi confermò questo ritrovamento di reperti, un muro e ciò che dovrebbero essere i resti di una piscina romana; reperti che in parte rimangono sotto l’adiacente parcheggio multipiano.