REDAZIONE CESENA

"Rimborsi: ritardi e burocrazia. Per i beni mobili solo mille euro"

Legacoop Romagna denuncia mancato rispetto delle promesse di rimborso del Governo per gli alluvionati romagnoli, con solo il 6% degli aiuti erogati. Agricoltori e cooperative agricole ancora in attesa di risposte concrete. Famiglie e imprese colpite ricevono solo una frazione del contributo promesso. Situazione critica e delusione diffusa tra i danneggiati.

Mobili ed elettrodomestici accatastati in strada dopo essere stati danneggiati dall’alluvione di maggio 2023 foto Luca Ravaglia)

Mobili ed elettrodomestici accatastati in strada dopo essere stati danneggiati dall’alluvione di maggio 2023 foto Luca Ravaglia)

"La realtà con cui dobbiamo fare i conti è che la maggior parte degli alluvionati romagnoli sono stati lasciati soli dal Governo, con l’unico supporto del mondo del volontariato e quello associativo". Così Legacoop Romagna torna a evidenziare il mancato rispetto della ‘promessa’ del rimborso del 100% dei danni subiti e ricorda la vicenda di Agricat, il fondo mutualistico per gli eventi catastrofali nei campi: "gli agricoltori romagnoli hanno subito rigetti inspiegabili, ritardi, risposte fuori tempo e giochi al ribasso". Il comparto delle cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna dovrebbe percepire più di 6,5 milioni di euro: "Ne è stato erogato il 6%. Per tre CAB (le più danneggiate dall’alluvione) ancora non è stata erogata alcuna somma, non potendo beneficiare nemmeno dell’anticipo del 30%. È ora di fare chiarezza sulla gestione dei rimborsi per l’alluvione.Se la responsabilità di questo stato di cose non può essere totalmente ascritta alla struttura commissariale, è ormai evidente che il Governo non ha la volontà di dare una risposta concreta. Ci sono 86mila soggetti (dati Sole 24 Ore) che avrebbero diritto a un contributo per l’alluvione in Romagna, tra famiglie e imprese. Al 3 settembre solo 809 soggetti hanno ricevuto un contributo".

Negativo il giudizio sul contributo di seimila euro per i danni ai beni mobili: "Sono pochi, pochissimi. Quello che molti ignorano è che in realtà ogni famiglia riceverà al massimo mille euro, perché i cinquemila euro di “Cis” (Contributo immediato sostegno) già erogati dalla Regione a tutti gli alluvionati dovranno essere detratti. Comprendiamo perché i rappresentanti del Comitato alluvionati Borgo di Faenza, una delle realtà colpite più duramente, abbiano dichiarato di sentirsi ‘mortificati, umiliati, offesi’".