I minuti di recupero del match fra Ravenna e Sammaurese stanno scorrendo: il Ravenna difende il vantaggio e la Sammaurese sta producendo il massimo sforzo alla ricerca del pareggio. Daniele Forte entra in area e mentre calcia la palla, Frank Amoabeng entra in scivolata, Forte finisce a terra e l’arbitro, Deborah Bianchi di Prato, fa proseguire il gioco fra le vibranti proteste degli ospiti. A fine gara Stefano Protti tiene a bada il disappunto e chiede di non soffermarsi sulle decisioni arbitrali, che, fa capire, non gli sono certo piaciute. Poi, ieri, dopo una notte di riflessione, la Sammaurese in un comunicato, per voce di Giorgio Tonino, direttore generale dei giallorossi, ha voluto far capire che alcuni ripetuti episodi ritenuti ingiusti non possono passare sotto silenzio. Il dirigente si fa portavoce della amarezza di tutto l’ambiente: "Quale direttore generale e viste le letture arbitrali a noi sfavorevoli, con cui si sono valutate svariate situazioni di gioco in occasione della scorsa partita con il Forlì ed ancora di più ieri contro il Ravenna, culminati con il rigore incredibilmente non concessoci a fine gara, mi occorre evidenziare la grande amarezza della proprietà, mia, del mister, dei calciatori e dei tifosi tutti della Sammaurese per quanto accaduto". Il cominciato poi prosegue facendo capire che i giallorossi di San Mauro temono il fatto che ci sia eccessiva attenzione nei confronti appunto di Forlì e Ravenna chiedendo poi che non si verifichino di nuovo gli errori visti nelle prime due giornate del girone di ritorno.
Roberto Daltri