
La consigliera regionale Francesca Lucchi è intervenuta dopo il mancato rifinanziamento degli interventi di messa in sicurezza post alluvione sulle strade
Dopo che nei giorni scorsi era stata resa nota la comunicazione post alluvione con la nuova ordinanza del commissario a Roncofreddo, la consigliera regionale Francesca Lucchi si è attivata presso la Regione per chiedere chiarezza in merito al mancato rifinanziamento degli interventi di messa in sicurezza sulle strade colpite dagli eventi alluvionali. Ha detto Francesca Lucchi: "Stiamo parlando di arterie fondamentali come le vie Rudigliano, Peschiera, Compagnia e Rubicone, che rappresentano collegamenti vitali per i residenti, le imprese agricole e le attività produttive della zona. Dopo l’alluvione del maggio 2023, a Roncofreddo erano stati inizialmente assegnati 3,45 milioni di euro con l’ordinanza commissariale n. 13, poi drasticamente ridotti a poco più di 500mila euro con l’ordinanza successiva, la n. 33. Una cifra che copre solo le progettazioni preliminari e non consente alcuna realizzazione concreta. Sono tutte ordinanze del commissario, Figliuolo prima e Curcio quest’ultima".
Francesca Lucchi si era già attivata nei giorni scorsi presso la Regione, chiedendo di farsi carico della situazione e sollecitare la struttura commissariale nazionale, guidata da Fabrizio Curcio, per conoscere i criteri che hanno portato a questa esclusione e sollecitando la Giunta regionale perché valuti ogni possibilità di intervento al fine di garantire che le opere necessarie alla sicurezza e alla popolazione possano essere effettivamente realizzate.
E ha continuato: "Come Regione siamo attivi e proattivi per risolvere i problemi. Dispiace leggere attacchi personali e irrispettosi verso Sara Bartolini, sindaca di Roncofreddo, da parte di una forza politica che in quasi due anni sul territorio ha portato avanti solo polemiche sterili e futili che non hanno portato a nulla, nemmeno a un loro consenso elettorale. Anche in questa nuova fase, in cui c’è un dialogo e una apertura col Governo, da loro guidato, grazie alla figura del commissario Curcio, dimostrano di non saper leggere la nuova fase storica e a criticare senza conoscere e senza nemmeno la pazienza o l’interesse di leggere i numeri scritti negli atti formali. La sicurezza dei territori montani e collinari è un tema che riguarda tutta la regione, non solo le aree coinvolte".
Francesca Lucchi conclude dicendo: "E’ finalmente in corso un dialogo con Sogesid, struttura identificata dal Governo, di cui sempre l’onorevole Alice Buonguerrieri fa parte, a svolgere alcune opere come quelle in oggetto, dopo un periodo di attesa di circa 16 mesi, con l’obiettivo di recuperare parte del tempo perso. Spero che prima o poi Fratelli d’Italia inizi, se non a collaborare, a portare rispetto istituzionale per i sindaci del territorio, perché in questa fase stanno tutti lavorando seriamente e in prima persona, per il bene dei loro comuni, a prescindere dal colore politico".
e. p.