REDAZIONE CESENA

Rava guida un quintetto ’senza paura’

Sabato al teatro Bonci il grande jazzista presenta uno spettacolo con un ensemble composto da giovani musicisti

L’ensemble ’Fearless Five’ con Enrico Rava

L’ensemble ’Fearless Five’ con Enrico Rava

Enrico Rava, fra i jazzisti italiani più apprezzati a livello internazionale, sabato alle 20.30, al Bonci, porta sul palco "Fearless Five", un ensemble composto da una nuova generazione di talenti. Rava, alla tromba, sarà affiancato da Matteo Paggi al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso, Evita Polidoro batteria e voce. Il nuovo quintetto a luglio ha pubblicato il suo primo album, intitolato proprio Fearless Five, registrato alla Casa del Jazz di Roma per Parco della Musica Records. Il quintetto "Senza paura" mette insieme giovani musicisti già riconosciuti come brillanti esecutori quali il trombonista Matteo Paggi (che ha compiuto studi accademici al Conservatorio di Amsterdam), la batterista Evita Polidoro che con la band Nerovivo, è stata finalista del Conad Jazz Contest 2019 e ha avuto esperienze live con Dee Dee Bridgewater e Miguel Zenón; il chitarrista Francesco Diodati ed il bassista Francesco Ponticelli componenti dei trio Floors, che hanno già un rapporto consolidato con il band leader Rava.

"Con questo gruppo – dice Rava – mi sento come su un’isola ideale, dove ognuno dà e ognuno riceve quello di cui ha bisogno. C’è grandissima libertà ma rispetto reciproco, ognuno è in ascolto dell’altro, come in una democrazia perfetta che solo il jazz può rappresentare. I musicisti hanno tutti questa grande capacità, quasi telepatica, di ascoltare e interagire agli input. Ma ci vuole anche coraggio per stare su quest’isola. Circondata a volte da un mare minaccioso, a volte meno, visti i tempi così difficili che stiamo vivendo, rimane pur sempre la mia isola ideale dove amo vivere e suonare".

Nato a Trieste nel 1939 e attivo sulla scena musicale come trombettista e flicornista dalla metà degli anni Sessanta, Enrico Rava ha suonato negli Stati Uniti, in Giappone, Canada, Europa, Brasile, Argentina e Uruguay. Ha vissuto per anni in America dove la sua fama si è accresciuta e ha partecipando a vari gruppi e produzioni discografiche, al fianco di Gato Barbieri, Steve Lacy, Carla Bley, Cecil Taylor, Archie Shepp, Lee Konitz, Pat Metheny, John Scofield e Michel Petrucciani. Nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministro della Cultura Francese nel 2002, nel 2019 è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. È Doctor in Music Honoris Causa alla Barkleee School of Music di Boston e cittadino onorario della città di Atlanta in Georgia. A Copenhagen ha ricevuto il prestigioso Jazzpar Prize.

Il concerto ha la durata di un’ora e 15 minuti.

r.c.