Cesena, 24 novembre 2024 – I carabinieri hanno arrestato un uomo e una donna con l’accusa di rapina aggravata in concorso e lesioni. Si tratta di un 38enne tunisino ed una 25enne ucraina. Secondo gli investigatori dell’Arma all’interno della Stazione carabinieri di Cesenatico, sono loro i responsabili della cruenta aggressione avvenuta il mese scorso nella zona di Ponente.
L’esecuzione del provvedimento della misura cautelare in carcere è stato eseguito mercoledì scorso dagli stessi militari in servizio a Cesenatico. I due, sia il tunisino che la ragazza ucraina, sono entrambi dei volti noti alle forze dell’ordine e hanno precedenti penali. I fatti risalgono a metà ottobre, quando la coppia ha preso di mira un uomo di 43 anni di origini tunisine, aggredendolo violentemente per rapinarlo, utilizzando anche uno storditore elettrico.
La dinamica
Da quanto appreso per la vittima è stato un autentico incubo, visto che il 43enne è stato ripetutamente colpito con calci e pugni, sotto la minaccia dell’apparecchio elettrico. Al termine del pestaggio i due rapinatori gli hanno sottratto un telefonino, cento euro in contanti e degli oggetti.
Stando alle prime notizie emerse sul grave episodio, sembra che a scatenare l’aggressione vi siano stati dei vecchi dissapori, screzi e rancori per delle questioni personali. Fatto sta che da una discussione in strada nella zona di via Caboto, l’alterco è degenerato con parole grosse e poi è sfociato con l’aggressione.
I soccorsi
I carabinieri di Cesenatico quella sera erano prontamente intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato da alcuni cittadini residenti e dalla stessa vittima, che è stata soccorsa dal personale del 118 e medicata al pronto soccorso, dove fortunatamente è risultato che non aveva riportato delle ferite profonde. I carabinieri hanno avviato una serrata e meticolosa attività d’indagine, grazie alla quale sono riusciti a dare un volto ed un nome ai due, che dopo la rapina erano fuggiti a piedi e sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza presenti lungo le strade della zona.
La prima udienza
Del caso si è occupato il pm Andrea Marchini della Procura della Repubblica di Forlì-Cesena. L’Autorità giudiziaria, in accordo con i riscontri effettuati dai militari, ha ritenuto sussistenti a carico dei due aggressori i gravi indizi di colpevolezza; inoltre la condotta violenta e attuata con l’utilizzo di armi improprie ha fatto ritenere i due particolarmente pericolosi e pertanto nei loro confronti è stato emesso l’ordine di arresto.
Il 38enne tunisino e la 25enne ucraina, i quali da tempo conducono una vita di espedienti e risiedono fra residence e alloggi di fortuna nella zona di Cesenatico, sono rinchiusi nel carcere di Forlì in attesa della prima udienza del processo.