Cesena, 13 marzo 2021 - Raoul Casadei, ucciso dal Covid a 83 anni, ha iniziato la sua passione per la musica da subito, ad appena 16 anni quando lo zio Secondo Casadei, all'epoca direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo, gli regala una chitarra. Ma la sua partecipazione agli spettacoli dell'Orchestra Casadei inzia alla fine degli Cinquanta.
Raoul Casadei: niente funerale. "Per ricordarmi, meglio ballare"
E da quel momento l'obiettivo di Raoul Casadei è sempre stato solo uno: far conoscere a tutto il mondo il genere musicale del liscio, attraverso i valori della propria terra romagnola: la famiglia, l'amore e l'amicizia. Un'operazione che gli riesce bene visto che negli anni Settanta assiste a un vero 'boom del liscio' .
Le canzoni più famose di Raoul Casadei
Nel 1973 Raoul scrive uno dei suoi più grandi successi, 'Ciao mare' e da lì a poco sarà un susseguirsi di successi da 'Simpatia' a 'La mazurka di periferia' . Ma è nelle mille rinterpretazioni di 'Romagna mia' (scritta nel 1954 dallo zio Secondo Casadei con il titolo 'Casetta mia') che l'erede Raoul porta in giro per il mondo quello che negli anni è diventato un vero e proprio inno alla Romagna. Una canzone che con cinque milioni di copie vendute in Europa, Asia, Africa, America, è stata tradotta persino in russo e giapponese. E a 'Romagna mia' (cantata da Gloria Gaynor a Jovanotti) è stata dedicata persino una piazza, unico caso nella toponomastica italiana.