REDAZIONE CESENA

Radici e alberi pericolosi. Il Comune ci dà un taglio

Diverse aree della città coinvolte negli interventi di manutenzione e ripristino del manto stradale danneggiato. Monitoraggio sugli alberi malati.

Radici e alberi pericolosi. Il Comune ci dà un taglio

Una pianta recentemente crollata sull’antica cinta muraria della città

Procedono spediti i lavori di ripristino e manutenzione straordinaria di marciapiedi e manto stradale, inerenti a un piano di interventi stabilito dalla sezione Lavori Pubblici del Comune di Cesena e riguardante i danni causati dalle radici delle alberature. Parallelamente a questa attività, inoltre, l’amministrazione sta procedendo all’analisi dettagliata di tutti gli alberi che rappresentano un potenziale pericolo per i cittadini, trattandosi di esemplari a rischio crollo o danneggiati dal maltempo delle ultime settimane. Si parla di un progetto approvato dalla Giunta comunale dal valore complessivo di 150mila euro, che coinvolge diverse aree della città di Cesena ed il cui lancio è stato influenzato fortemente dalle numerose segnalazioni effettuate dai Quartieri, o direttamente dai cittadini cesenati, per mezzo dell’applicazione ‘CesenaSegnala’.

In alcuni casi le attività hanno interessato strade e marciapiedi individuati con il sostegno dell’Ufficio Verde pubblico, che ha fornito a sua volta all’ufficio Manutenzione stradale tutte le informazioni necessarie relative allo stato delle alberature. Una delle zone in questione è il quartiere Al Mare, dove sono in corso attività di manutenzione del marciapiede e della strada danneggiati dalle radici in via Elmo Simoncini, nel tratto da via Mantova a via Cesenatico, e in via Cremona. E’ coinvolto nei lavori anche il Centro Urbano con via Cairoli, viale Rasi Spinelli e via Fornaci, nella quale è in corso la sistemazione del marciapiede e la realizzazione di asole per il posizionamento di nuovi alberi nel tratto da via Rasi Spinelli fino al civico 7. Nel quartiere Cesuola è in programma, invece, la sistemazione dei marciapiedi su entrambi i lati e la costruzione di nuove asole in via Pietro Mascagni, più precisamente nel tratto che da via Don Giovanni Minzoni porta a via Riccardo Zandonai. Lavori in corso anche nel quartiere Oltre Savio, in via Fratelli Spazzoli, via Viareggio e via Certaldo. Il progetto coinvolge infine anche via Anna Frank e via Capanne, nel quartiere Cervese Sud, e via Capranica, in zona Rubicone.

"La manutenzione delle vie e delle infrastrutture stradali danneggiate dalle radici delle alberature – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri – fa parte dell’attività ordinaria programmata puntualmente nel tempo al fine di intervenire laddove i danni potrebbero causare situazioni di rischio per tutti gli utenti della strada. Alle opere di ripristino e di manutenzione seguono, laddove necessario, interventi di abbattimento delle alberature che provocano danneggiamenti di proprietà private o che presentano evidenti problemi strutturali e/o fitosanitari". "Attualmente – dichiara l’assessore alla Sostenibilità ambientale Andrea Bertani – sono previste le ipotesi di abbattimento legate a lavori di riqualificazione stradale in alcune vie in cui sono presenti Pinus pinea. Agli abbattimenti corrispondono sempre progetti di piantagione. A questo proposito, giova ricordare che la piantagione di alberi negli ultimi anni è stata di circa tre volte superiore agli abbattimenti come da bilancio arboreo di mandato pubblicato dall’Amministrazione comunale".

"Sempre più – concludono i due assessori – stiamo valutando come opportunità la messa in opera di barriere antiradice in caso di danneggiamento della pavimentazione per le nuove lottizzazioni. Riteniamo che vada nella direzione di evitare di produrre un grave ed irreparabile danno alla salute dei cittadini anche l’attività di prevenzione di crolli, mettendo in sicurezza strade e marciapiedi. Nei casi di sicurezza pubblica per alberi compromessi l’aspetto paesaggistico viene valutato nei progetti successivi di compensazione, mentre nei progetti di riqualificazione viene valutato in sede progettuale".

Giacomo Lippi