
"Racconto l’Italia con gli occhi di Mattia Torre"
di Filippo Aletti
Ironia e spietatezza sono gli ingredienti principali di ‘Gola’, monologo che Valerio Aprea porterà domani alle 21 sul palco del teatro Turroni di Sogliano per la rassegna ‘Prova d’attore’. Il testo dello spettacolo è firmato da Mattia Torre, compianto sceneggiatore con cui Aprea ha lavorato, fra le altre cose, nella serie cult Boris. L’attore romano, che fa parte del cast di Propaganda live, proporrà in scena anche altri testi di Torre, come ‘Colpa di un altro’.
Aprea, cosa racconta in questo spettacolo?
"Tutti i pezzi che porto in scena sono scritti da Mattia Torre e offrono uno spaccato ironico, ma su cui riflettere, dell’Italia. Gola, con cui chiuderò la performance, in particolare parla attraverso uno sguardo gastronomico, riferendosi al nostro Paese come un luogo unico al mondo, in cui il cibo è il vero collante e cardine di tutta la popolazione".
Com’è nata l’idea del pezzo?
"Mattia ipotizzò che dalla guerra in poi la popolazione italiana si è portata dietro questa fame atavica che ci rappresenta. La frase ‘il Paese non è tenuto insieme da una bandiera, ma da una complicata e ghiotta digestione’. L’idea principale è di ridare valore al semplice gesto di mangiare".
Cioè?
"Qui non si mangia per placare la fame, ma per ripetere un gesto, un rituale, che con tutte le mode del momento è arrivato a svilirsi e a perdere appunto la sua funzione originaria. Nonostante sia stato scritto nel 2005, trovo che sia ancora attuale".
Degli altri pezzi, quale la colpisce di più?
"Tutti hanno grande valore, per esempio in ‘Colpa di un altro’ si fa ironia sul concetto tutto italiano per cui i problemi son sempre colpa di qualcun altro. ‘Yes I can’, invece, voglio che gli spettatori lo scoprano a teatro, dato che Mattia lo considerava il monologo perfetto".
Ai vari monologhi ha deciso di abbinare alcune musiche.
"Da un paio d’anni ho scelto di esibirmi avendo in sottofondo le musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia, storici musicisti di Boris. Le canzoni che hanno composto per lo spettacolo si sposano perfettamente con i testi, nonostante siano nate anni dopo le prime esibizioni".
Boris in cui, attraverso il suo personaggio di sceneggiatore, ha reso omaggio allo stesso Torre.
"Mattia era una persona straordinaria, eravamo legati da una grande amicizia. Ha scritto delle cose bellissime che sono molto felice di poter interpretare e far conoscere al pubblico".
Nuovi progetti in cantiere?
"Nei prossimi mesi su Sky uscirà la seconda stagione di ‘A casa tutti bene’, serie di Gabriele Muccino. In più continuerò a esibirmi in giro per l’Italia con diversi spettacoli".