Dal 2017 Michols Mancini, 40 anni, di San Mauro Pascoli, ristoratore, ama piantare alberi a sue spese laddove glielo chiede la gente o di sua iniziativa. Racconta: "Sei anni fa un amico mi disse che c’erano due alberi in un campo che dovevano essere abbattuti. Ma se li avessi sradicati da solo li avrei potuti togliere, portare via e ripiantarli da un’altra parte. Essendo io un grande amante della natura, sono andato e sotto cinque ore di pioggia insieme al mio amico abbiamo tolto le due piante e ripiantate sull’argine del Fosso Matrice a Savignano Mare davanti al mio ristorante Oasi. Li abbiamo collocati sulla stessa linea dei pini marittimi già presenti, ma ben distanti da loro. Per sei anni sono cresciuti, curati da me, senza creare problemi a nessuno. Però all’inizio dell’estate la ditta che cura il verde per il comune di Savignano ha tagliato l’erba e i due alberi. La domanda che ci siamo fatti io e alcuni miei vicini è perchè li hanno tagliati insieme all’erba, e non quando li abbiamo piantati. Sono rimasti lì sei anni. A chi davano fastidio? Alberi sani, alti quasi tre metri, senza malattie di alcun genere, né come tronco, nè come foglie". Al loro posto insieme a Simone Riva, il turista spazzino, hanno piantato un oleandro e messo un cartello di non tagliarlo. Conclude Michols Mancini: "Quando vanno a tagliare l’erba se trovano piante alte più di un metro e distanti quattro metri dalle altre piante, le lascino in pace, perchè le piante tengono stabili gli argini dei fiumi e dei corsi d’acqua. E in questi tempi di alluvioni improvvise sono molto importanti, come lo sono sempre stati in passato. L’albero vive senza di noi, ma noi no senza di loro".
Ermanno Pasolini