REDAZIONE CESENA

Quartiere Novello: punto e a capo. Dopo anni si cerca un’altra ditta

Fabrica sgr, che gestisce il Fondo Novello al quale il Comune partecipa, ha sciolto il contratto con Petas. Pesanti critiche dalle opposizioni in commissione, ma non c’è il sindaco Lattuca che ha la delega alla casa.

Quartiere Novello: punto e a capo. Dopo anni si cerca un’altra ditta

Il cantiere del quartiere Novello nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo è fermo da giugno e ora viene smantellato

Quartiere Novello: punto e a capo. Si cerca una nuova impresa di costruzioni che possa completare quel poco che è stato fatto finora. Infatti è stato rescisso il contratto con la società Petas che aveva chiesto un fortissimo aumento dei prezzi di costruzione: da 1200 a 2700 euro al metro quadrato. Lo ha comunicato ieri l’assessore al Bilancio Camillo Acerbi durante la riunione congiunta delle commissioni consiliari 1 e 2 dedicata interamente allo stato dei lavori di quello che avrebbe dovuto essere la soluzione alla carenza di abitazioni a Cesena e ormai è un monumento alle buone intenzioni finite al macero.

Sono ormai 15 anni che è iniziata operativamente la storia del Quartiere Novello con la costituzione del Fondo Novello; tre anni dopo ci fu la sottoscrizione dell’accordo di programma del Comune con Fabrica sgr, il soggetto che ha costituito il Fondo con gli apporti del Comune di Cesena (il terreno, valutato oltre 10 milioni di euro), Cassa Depositi e Prestiti (43 milioni investiti finora) e Banca di Cesena (oggi Bcc Romagnolo) con una piccola quota.

Oltre a questa novità che allungherà ulteriormente i tempi di realizzazione, dopo la puntualizzazione dell’esperto Daniele Domenichini, per la prima volta l’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore all’Urbanistica Cristina Mazzoni, ha ammesso apertamente l’esistenza di errori di progettazione con un contenzioso fra Fondo Novello e lo studio di progettazione esecutiva Jacobs.

Pesanti gli interventi dei consiglieri e degli esperti di opposizione: Enrico Sirotti Gaudenzi ha chiesto quali passi intenda fare il Comune e se ci sia un piano B; Enrico Castagnoli ha parlato di fallimento nei confronti della città; Marco Casali ha definito questa vicenda un pasticcio colossale e ha sottolineato l’assenza del sindaco Lattuca che in campagna elettorale aveva esaltato il quartiere Novello come soluzione dei problemi abitativi. Denis Parise, visto il ridimensionamento del progetto, ha proposto di chiamarlo ‘Novellino’ e ha messo l’accento sull’aumento dei costi, almeno 100.000 euro all’anno, mano a mano che il tempo passa.

Persino Vittorio Valletta, esponente del Movimento 5 Stelle che fa parte della coalizione di maggioranza, è stato critico, ricordando quando faceva parte di Cesena Siamo Noi ed era all’opposizione.

L’unica cosa certa è che prima della ripresa dei lavori passerà chissà quanto tempo, quindi se qualcuno pensava di trovare casa al Novello è meglio che si rivolga da un’altra parte.

Paolo Morelli