
Un’immagine dell’assemblea del quartiere Centro Urbano
È stata molto partecipata e animata l’assemblea del consiglio del Quartiere Centro Urbano che si è svolta martedì sera con la partecipazione del vicesindaco Christian Castorri e dell’assessore Luca Ferrini. L’ordine del giorno prevedeva un confronto su ‘soste vietate, controlli e gestione operatività degli ausiliari del traffico e nuovo disciplinare ZTL’. Ancora prima che iniziasse la riunione è andata in scena la protesta di una decina di residenti nel primo tratto di via Roversano, dal Ponte Vecchio al ristorante I Maceri che subirono gravissimi danni nell’alluvione del maggio 2023 causati soprattutto dal riflusso dell’acqua del fiume Savio dai condotti fognari sprovvisti di valvole di non ritorno. Un censimento effettuato nell’ottobre scorso dal Comitato degli alluvionati evidenziava che nel tratto dai Maceri al ponte della Ferrovia c’erano sei scarichi privi di valvola e altri sei che non si riusciva a capire se la valvola c’era oppure no, ma non risulta che il Comune abbia fatto controlli. Ai manifestanti, però, la presidente Aldina Baldacci non ha dato neppure un minuto per esprimere le loro ragioni.
Via Roversano è stato oggetto di dibattito anche per altri motivi: le chicane installate ‘sperimentalmente’ più di due anni fa sono pericolose per pedoni, ciclisti, mamme col passeggino e disabili in carrozzella perché non ci sono corsie laterali e tutti sono costretti a passare nella corsia delle auto. Inoltre il parcheggio promesso dalle Giunta guidata dal sindaco Lattuca che fece un sopralluogo non è mai stato realizzato. Castorri ha cercato di buttare acqua sul fuoco dicendo che c’è già un progetto e nel bilancio 2025 ci sono i fondi per realizzarlo.
Il dibattito sui temi all’ordine del giorno è stato come un’assalto alla diligenza, col vicesindaco Castorri ("Abbiamo fatto un nuovo regolamento della Ztl per avere un maggior ordine") e l’assessore Ferrini ("Abbiamo 80 agenti della polizia locale, dovrebbero essere 116 da quando siamo co-capoluogo, ma quest’anno faremo solo un paio di assunzioni perché abbiamo limiti di bilancio") chiusi in difesa. Dalla platea è arrivata una marea di critiche: negli ultimi anni il centro storico di Cesena è peggiorato, ci sono sempre più sporcizia e rumore, la carenza di parcheggi per i residenti (costretti a pagare per avere l’accesso alla Ztl) e la viabilità costringono a lunghi giri con le auto che inquinano. Altri temi sollevati: la carenza di parcheggi rende più dura la vita dei commercianti, come evidenziano le progressive chiusure che stanno portando alla desertificazione del centro. Il parcheggio selvaggio è all’ordine del giorno soprattutto nei giorni di mercato, e nei fine settimana. Altro problema sollevato da più parti è la sicurezza: "Dopo le 18 tengo una pistola nel cassetto del bancone" ha detto un orefice. "Ho rinunciato ad andare a teatro" ha aggiunto una donna. "Abitiamo vicino al centro diurno e mia figlia ha paura" ha aggiunto un’altra. Unanime la sensazione di assenza totale dei vigili urbani a piedi o in bicicletta. Condanna anche del crescente degrado delle strade e maleducazione dei cittadini con le deiezioni dei cani.
Il vicesindaco Castorri ha definito la manutenzione di strade e aree verdi "appena sufficiente", considerando l’alluvione. L’assessore Ferrini si è un po’ spazientito: "Mi dovete dire se volete i parcheggi per i residenti o per i commercianti, tutto non si può avere". La presidente del quartiere Aldina Baldacci ha mandato tutti a casa dando appuntamento all’11 aprile per un incontro su pulizia e decoro.