Cesena, 9 agosto 2024 – Alle 7.30 di mattina il sole è basso, l’acqua dell’Adriatico è una carezza sulle caviglie dei pochi che passeggiano a riva e l’unica cosa che fa ombra è il grattacielo di Cesenatico. E’ durata due ore, fino alle 9.30, la protesta dei gestori degli stabilimenti balneari che hanno voluto richiamare l’attenzione del Governo su una partita, quella aperta con l’Unione Europea, che dura da troppo tempo e che non sta dando nessuna certezza sul futuro lavorativo di un’intera categoria.
Dunque a Cesenatico per due ore gli ombrelloni sono rimasti chiusi, il che però non ha significato serrare le porte e respingere gli avventori più mattinieri. Perché va bene lo sciopero, ma l’ospitalità della Romagna, soprattutto nel cuore dell’estate, non si discute. “E’ andata molto bene – ha commentato a caldo Simone Battisoni, presidente regionale Sib Confcommercio – visto che a Cesenatico hanno aderito tutti gli stabilimenti. Decine di migliaia di ombrelloni chiusi sono un segnale che non può essere ignorato e in effetti siamo certi che dal Governo arriveranno risposte alle nostre istanze. D’altra parte stiamo incassando anche la solidarietà dei clienti, molti dei quali vengono a trovarci da una vita, ci conoscono e apprezzano il rapporto qualità prezzo che sappiamo fornire. Se al nostro posto subentrassero delle multinazionali sarebbe lo stesso? Molti nutrono dubbi”. In ogni caso i gestori degli stabilimenti hanno scelto la strada del gesto simbolico che creasse pochi disagi ai vacanzieri ferragostani: è vero che gli ombrelloni sono rimasti chiusi, ma l’accesso alla spiaggia era comunque garantito, così come tutti gli altri servizi, dalle docce all’utilizzo degli stessi lettini, rimasti a disposizione della clientela. Con in più l’aggiunta che a due passi dal mare, il sole della prima mattina non scotta, coccola.
“E’ il momento migliore della giornata - sorridevano i primi turisti intenti a prendere posizione – e anche con l’ombrellone chiuso, ci si sente comunque in paradiso. Niente rumori, se non la brezza che arriva dall’acqua e lo sciabordio delle onde del mare calmo. E’ bello essere qui e testimoniare la nostra vicinanza ai gestori”. C’è chi viene da anni, chi da sempre. “Il gesto è simbolico. Lo Stato deve gestire al meglio il suo patrimonio, i gestori devono poter lavorare serenamente e le regole stabilite nel contesto europeo devono essere rispettate. Nell’interesse di tutti. Speriamo che la giornata di oggi sia servita ad andare nella giusta direzione”. In effetti le rimostranze paiono essere state ridotte all’osso: “Si è lamentata soltanto una donna – ha assicurato Battistoni – nella frazione di Villamarina. Le abbiamo aperto l’ombrellone e tutto si è risolto”.