Ieri mattina si è svolto in Regione Emilia-Romagna, nella sala Guido Fanti, il primo tavolo di lavoro convocato dal presidente Michele De Pascale, affiancato dal nuovo commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio. All’incontro, aperto agli amministratori locali, compresi sindaci e presidenti di Provincia dei territori colpiti dagli eventi alluvionali a partire dal maggio 2023, ha preso parte anche il sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca che nel suo intervento ha ribadito l’importanza di dare continuità alle procedure già in corso senza tralasciare l’importante tema delle risorse e dell’organizzazione interna dei rispettivi enti impegnati nelle attività di progettazione ed esecuzione delle opere post alluvione.
"È stato un incontro positivo – commenta il sindaco di Cesena e del presidente della Provincia Enzo Lattuca – nel corso del quale ci si è soffermati da subito sulle difficoltà che i nostri territori affrontano dal maggio del 2023 con particolare riferimento alle opere legate alla ricostruzione. Il neo commissario Curcio e il presidente della Regione, pienamente consapevoli rispetto ad ogni singola questione affrontata, hanno dato a tutti gli amministratori dei territori coinvolti la garanzia di una piena continuità delle procedure già avviate dalla struttura commissariale, d’intesa con la regione Emilia-Romagna, confermando una piena e condivisa disponibilità ad effettuare una verifica anche dal punto di vista normativo su tutte le disposizioni con cui stiamo lavorando. Non è infatti solo una questione di risorse, sebbene quella rimanga uno dei nodi principali considerato che il piano speciale non è stato approvato dal commissario Figliuolo perché il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha garantito la copertura finanziaria degli oltre quattro miliardi di euro di opere pubbliche necessarie".
"Tuttavia, al di là dell’importante tema delle risorse, su cui chiediamo che si proceda per stralci con finanziamenti successivi che consentano di non interrompere mai l’evoluzione degli interventi di messa in sicurezza – prosegue Lattuca – ci sono tanti aspetti normativi, di funzionamento, che riguardano la capacità in concreto degli enti locali di dotarsi delle strutture necessarie, legate al personale e alla collaborazione con le Agenzie dello Stato messe a disposizione, che devono essere perfezionate il prima possibile per raggiungere davvero l’obiettivo di un cambio di passo in questa ricostruzione".