ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

Primo consiglio, subito divisioni. Bagarre sull’elezione del presidente

La spunta Filippo Rossini del Pd, ma Fratelli d’Italia, Lega e Cesena Siamo Noi votano Enrico Castagnoli

Primo consiglio, subito  divisioni. Bagarre sull’elezione del presidente

Primo consiglio, subito divisioni. Bagarre sull’elezione del presidente

Il consiglio comunale più bello del quinquennio – che è sempre il primo, per eleganza, solennità, buone intenzioni, incrostazioni non ancora sedimentate – è stato caratterizzato ieri pomeriggio, nella splendida giornata estiva che filtrava dentro palazzo Albornoz dall’atmosfera fresca del nuovo che sboccia ma anche dalle controversie fra le parti politiche sul primo atto divisivo di mandato, l’elezione del presidente del consiglio comunale, la carica più importante dopo quella del sindaco, da sempre appannaggio di chi vince le elezioni.

A spuntarla, come da copione, con l’appoggio sicuro dei consiglieri di larga maggioranza (Pd, Pri, 5Stelle, Cesena 2024) è stato il dem 32enne Filippo Rossini, eletto per la prima volta consigliere nel 2014. A decantarne il profilo, dopo i lavori avviati dal consigliere anziano (il più votato alle comunali) Lorenzo Plumari, è stata la consigliera dello stesso partito Angela Giunchi, proponendone l’elezione. "Rossini è di parte? Sì, dalla parte della correttezza istiuzional, delle regole e della democrazia".

Marco Casali (Fratelli d’Italia) ha chiesto invece che come segnale di un modo nuovo di intendere il rapporto tra maggioranza e opposizione fosse eletto presidente del consiglio Enrico Castagnoli, consigliere di Fratelli d’Italia. "Pur apprezzando lo spessore politico di Rossini - ha dal canto suo rilevato Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega) - l’imparzialità non è una sua caratteristica, trattandosi di una longa manus del Pd". Sirotti Gaudenzi si è allineato a Casali nel candidare Castagnoli, irricevibile per la maggioranza. "È surreale che dopo lo storico risultato elettorale – ha messo in luce il consigliere comunale Armando Strinati (Cesena 2024) - la minoranza rivendichi la presidenza.

"Si sarebbe potuto ragionare in una logica di genere - ha proseguito il botta e risposta Marco Giangrandi (Cesena Siamo Noi) -. Ma sostengo Castagnoli". A favore di Rossini si è schierato Vittorio Valletta (Cinque Stelle). "È naturale che spetti al partito più importante scegliere il presidente".

Alla terza votazione, con maggioranza assoluta, è stato eletto Rossini, con 19 preferenze, dieci per Castagnoli e due schede bianche. Vicepresidente all’opposizione, Enrico Sirotti Gaudenzi (Lega).