Il tono di voce dice tutto. E non è affatto quello che in altre circostanze un difensore potrebbe sfoggiare dopo aver segnato due gol consecutivi. In effetti Giuseppe Prestia, autore dell’unica rete bianconera (nella foto), decisamente pallida rispetto al tris servito dai pisani, ha poca voglia di sorridere nel commentare un match partito male e nel quale il Cavalluccio non è mai riuscito a creare le condizioni per tentare un’inversione di tendenza, nemmeno dopo il gol segnato dallo stesso Prestia valso il 3-1 al 76’ quando è vero che il tempo rimasto sull’orologio di gara era diventato decisamente poco, ma sull’onda del quale si sarebbe per lo meno potuto abbozzare un cambio di passo. Che non è arrivato.
Come Mignani, pure il difensore del Cavalluccio non cerca alibi, raccontando in sala stampa le sensazioni vissute durante un incontro più a senso unico di una strettissima via in pieno centro storico. "E’ stata un partita difficile – ricostruisce il numero 19 bianconero – alla quale ci eravamo preparati ben sapendo di tornare in Toscana e di trovare ad aspettarci un ambiente caldo e una squadra organizzata, che le cose che fa, sa farle davvero molto bene. Cosa non ha funzionato da parte nostra? A parer mio, non abbiamo disputato una buona gara perché in campo non siamo stati quelli di sempre. Abbiamo avuto difficoltà, soprattutto nel primo tempo, nella gestione della palla e nella ricerca degli spazi. Spero che sia soltanto un episodio: da martedì torneremo ad allenarci con lo stesso impegno che abbiamo messo fino ad ora".
Con l’intento di far rivedere in campo il Cesena delle scorse settimane: "Quando ti trovi nello spogliatoio dopo aver perso una partita di questo tipo, vorresti giocare subito, però visto quello che riserva ora il calendario, ci prenderemo i prossimi quindici giorni per lavorare bene, per mettere a fuoco quello che dovremo fare contro la Sampdoria e per cercare di preparare il match che ci aspetta nel miglior modo possibile".
l. r.