Un solo punto, frutto del pareggio esterno con il Palermo. In campionato, il Cesena non ha ancora mai vinto fuori dalle mura del Manuzzi, sconfitta sul campo del Sassuolo, a La Spezia e poi a Pisa. Per i bianconeri, rinvigoriti dal successo in casa con il Brescia, è il momento di sfatare quello che rischia di diventare un tabù: ora c’è da trovare la vittoria anche fuori casa. La B, oggi, torna subito in campo nel turno infrasettimanale. Per il Cesena la sfida è all’Arechi contro una Salernitana, nobile decaduta, in cerca di riscatto dopo gli ultimi due ko consecutivi (in casa con lo Spezia 0-2 e a Cremona 2-1) che l’hanno relegata ai bordi della zona pericolosa. Giovanni Martusciello, tecnico campano, non avrà Sepe e Reine-Adelaide. Potrebbe giocare Ghiglione invece di Stojanovic, Maggiore a centrocampo, ma sono cresciute le chance anche di Hrustic, tenuto sinora in naftalina, Kallon e Torregrossa in avanti. Sarebbe un turnover moderato, dovendo l’allenatore, tra l’altro, difendere la panchina, in bilico dopo le critiche che gli sono piovute addosso in seguito alla seconda sconfitta a Cremona.
Anche il Cesena, quanto ad assenze non scherza. Agli squalificati Curto e Kargbo, si è aggiunto anche Calò che era in diffida e con il giallo rimediato con il Brescia dovrà restare ai box un turno. Quanto a Curto, neppure ieri nulla è stato deciso dal Tas sulla richiesta di sospensiva e sulla data dell’udienza in cui verrà discusso il ricorso contro le 10 giornate, subito ridotte a 5, comminate dalla commissione disciplinare della Fifa per comportamento discriminatorio (sanzione già confermata in secondo grado). Con quella di stasera, in sostanza, il difensore avrà già scontato tre giornate, se il Tas non concede in fretta la sospensiva il ricorso diventa vano.
Per una volta Michele Mignani, ieri, non si è presentato in sala stampa a parlare della gara con la Salernitana, al suo posto capitan Beppe Prestia. Una scelta del mister per non dover ripetere gli stessi concetti a distanza di 3 giorni dall’ultima sfida, quella vinta in casa con il Brescia.
"All’Arechi – ha detto subito il capitano bianconero – usciranno fuori le nostre qualità, che sono importanti. Siamo un gruppo forte, che se la può giocare con tutti". A Beppe Prestia non mancano le certezze, nella bolgia campana servono grinta e temperamento, anche perché sinora in trasferta le cose non sono andate benissimo, un solo punto, appunto, raccolto a Palermo, per il resto solo sconfitte. "La Salernitana? Quando vieni da 2 sconfitte consecutive come è stato per noi prima del Brescia, cerchi di metterci sempre qualcosa in più. Dovremo rispondere colpo su colpo all’aggressività sicuramente alta. Faremo la nostra partita con umiltà come col Brescia". Sinora gli attaccanti non hanno segnato in trasferta ma solo al Manuzzi, un dato che fa pensare. "Secondo me – va avanti il capitano – è una pura coincidenza, non dobbiamo pensare alle reti o altro, conta la prestazione e l’attenzione in campo, l’importante è sapere come limitare al meglio gli attaccanti avversari senza farli saltare o girare, poi che giochi Simy o altri ha poca importanza".
Col Brescia finalmente si è vista la solidità difensiva, porta inviolata e nessun pericolo sui corner, vero tallone di Achille di questo Cesena. "Abbiamo espresso una cattiveria diversa, i dettagli di quella gara devono essere alla base del calcio. Se non hai intensità e cattiveria fatichi con tutti. Dovremo ricordarcelo anche a Salerno". Ormai il
campionato sta esprimendo i suoi leader, cosa manca al Cesena in termini di punti? "Ha qualcosa in meno in classifica – termina il centrale bianconero – meritavamo qualcosa in più perché ci sono sfuggiti punti importanti, penso a quanto successo a La Spezia. Comunque vedo una squadra serena, tranquilla e concentrata per fare più punti possibile".