Cesena, 25 marzo 2023 – Dirigente scolastico colpito con un pugno a scuola dallo zio di una alunna. È avvenuto giovedì alle 9.15 nella sede centrale della scuola secondaria di primo grado, di via Pascoli a Cesena, uno degli istituti storici della città. La vittima è il preside Nicola De Marco che, colpito da un pugno a un orecchio, ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso, dove gli è stata riscontrata una prognosi 14 giorni.
Il dirigente scolastico, 45 anni, salernitano di origine, è in forza alla scuola media cesenate, con allievi dagli 11 ai 14 anni, dal 2019. È egli stesso, pur ancora scosso per l’accaduto, a ricostruire la sequenza dell’accaduto. "Un signore presentatosi nella prima mattinata nell’area di accoglienza dell’istituto e qualificatosi come lo zio di una nostra allieva – spiega il dirigente scolastico – ha fornito le generalità e ha detto di essere venuto a prelevare la ragazzina, ma l’impiegato ha constatato che il suo nome non figurava tra le persone che ne avevano titolo o delega, come gli è stato fatto rilevare, e pertanto la scuola non poteva affidarle l’allieva, come gli è stato gentilmente illustrato".
"A quel punto – prosegue la ricostruzione del dirigente – l’uomo non ha accettato la spiegazione, ha cominciato a dare in escandescenze e i miei collaboratori sono stati costretti a chiamarmi per intervenire. Al mio arrivo, la persona purtroppo non ha mutato atteggiamento e anzi ha continuato a rivolgere epiteti offensivi nei confronti della scuola senza voler ascoltare ragioni. A un certo punto mi ha sferrato un pugno all’orecchio, per poi abbandonare l’istituto e dileguarsi. Ho dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso".
Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il dirigente ha sporto sporto denuncia. La notizia ha fatto il giro della città e ieri il dirigente ha ricevuto numerose attestazioni di solidarietà da più parti, a partire dai colleghi.
Al dirigente della scuola cesenate non ha fatto mancare la vicinanza anche il sindaco Enzo Lattuca. "L’aggressione al dirigente scolastico – ha dichiarato – è un fatto gravissimo e inaccettabile. La scuola è il luogo dove i nostri ragazzi imparano il rispetto delle regole e delle persone e a relazionarsi tra loro usando il dialogo e il confronto come strumento di risoluzione dei conflitti. Oltre a condannare quanto è accaduto, voglio esprimere la mia solidarietà al preside, oggetto di un attacco ingiustificato e ingiustificabile per aver fatto semplicemente il proprio dovere".