
Uno degli incontri della Polizia locale con la popolazione anziana tenutisi a San Giorgio e Settecrociari
Il controllo di vicinato è uno dei progetti avviati dalla polizia locale di Cesena, d’intesa con l’amministrazione comunale: una forma di partecipazione attiva dei cittadini all’osservazione del territorio, in ottica di prevenzione. Giovedì gli agenti del Comando ‘Fiorini’ di via Dell’Amore hanno coordinato due incontri a cui hanno preso parte i volontari di San Giorgio e di Settecrociari. Nell’ambito della stessa serata inoltre si è parlato di truffe e tentativi di frode creando una connessione con il nuovo progetto ‘Nonni al riparo’. Oltre alla vicecomandante Laura Gennaretti, all’assemblea pubblica hanno preso parte il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Macerone Irene Paternostro e il Commissario Paolo Molari.
"Fare prevenzione – commenta l’assessore alla Sicurezza e Legalità Luca Ferrini – è una delle attività principali della Polizia locale che proprio in queste settimane ha avviato una serie di incontri informativi rivolti a una fascia determinata della popolazione cesenate, quella più anziana. Affiancare i nostri nonni e i cittadini più fragili fornendo loro tutti gli strumenti per riuscire a smascherare con facilità un tentativo di frode è un dovere del nostro corpo di polizia, oltre che delle altre forze dell’ordine. A ‘Nonni al riparo’, che nel corso dei primi due incontri ha già ottenuto un grande apprezzamento da cittadini, quartieri e operatori dei centri anziani, si affianca l’ormai consolidato ‘Controllo di vicinato’ che promuoviamo da anni sull’intero territorio cittadino attraverso la piena collaborazione tra Polizia locale e i cittadini che segnalano episodi o movimenti sospetti.tuzioni e delle comunità”.
Sono stati elencati i raggiri più diffusi, dalle telefonate in cui questi soggetti chiedono denaro in contanti, alla sottrazione illecita di dati sensibili. Gli incontri sono stati arricchiti dalla testimonianza diretta di due nonni che hanno condiviso la propria esperienza. In entrambi i casi i truffatori però hanno dovuto fare i conti con un interlocutore ben accorto e consapevole che fin da subito ha scelto di farsi affiancare da un familiare al fine di farsi assistere nella gestione della situazione creata. L’invito della polizia locale è di avviare sempre opportune verifiche prima di cedere a eventuali richieste anche chiamando direttamente i comandi.